Trecate - Un accordo con validità triennale che ha un significato molto più profondo di quanto si possa immaginare. Per la prima volta un Comune, appunto Trecate, stringe un'alleanza strategica e anche amministrativa, con l'Università del Piemonte Orientale, realtà relativamente giovane rispetto agli altri atenei che vantano una storia quasi millenaria, ma che con i suoi 20 anni appena compiuti ha dalla sua la capacità e la prerogativa di essere molto attenta verso il territorio in cui opera. La mattina di lunedì 17 luglio nell'ufficio del sindaco Federico Binatti è stata sottoscritta una convenzione con l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” per lo sviluppo di programmi strategici finanziati tramite bandi nazionali e non e progetti di Project Financing e Partenariato Pubblico Privato. Presenti anche il consigliere incaricato alla ricerca e allo sviluppo di progetti di finanziamento oltre che marketing territoriale, ing. Tiziano Casellino, il consigliere incaricato allo Sport Giovanni Varone, la funzionaria comunale dottoressa Stefania De Marchi e la professoressa Eliana Baici, direttore del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
Visibilmente soddisfatto il primo cittadino trecatese: "E' un momento importante in quanto per la prima volta un Comune del territorio stringe un accordo del genere con l'UPO. Abbiamo deciso di intraprendere questa strada perché siamo convinti che nell'ateneo novarese hanno le competenze, la professionalità e anche la disponibilità di tempo per reperire quei fondi necessari per realizzare opere che i nostri cittadini ci chiedono e che spesso siamo costretti a rimandare o addirittura rinunciare per mancanza di mezzi propri. Abbiamo qui in Comune un ufficio preposto, che però è anche oberato da mille impegni e non può dedicare l'attenzione che richiede su un argomento così importante per tutti noi. Vorrei ricordare che la convenzione ha costo zero per le casse comunali, ma che ci garantisce un supporto fondamentale da parte dell'Università del Piemonte Orientale, attraverso la consulenza, la ricerca e anche l'affiancamento da parte di personale docente e di studenti. A tutti gli effetti diventiamo una sorta di banco di prova per le ricerche che nell'ateneo vengono effettuate in modo da migliorare sempre più la qualità dei servizi che vogliamo erogare alla cittadinanza. Posso con orgoglio dire che è un progetto particolarmente sentito, cui abbiamo cominciato a pensarci con il consigliere Casellino appena ci siamo insediati in Municipio e che oggi vede finalmente la firma nero su bianco per una durata di tre anni e la possibilità di rinnovarla anche per il futuro".
La professoressa Baici ha usato una metafora molto azzeccata per inquadrare il periodo in cui viviamo: "Guardando il bicchiere si dice che è sempre mezzo vuoto, ma in quanto economista vorrei vederlo mezzo pieno, perché è oggi che si devono cogliere quelle occasioni che ci possono permettere di fare il salto di qualità. E l'Università del Piemonte Orientale può aiutare gli enti pubblici, come il Comune di Trecate, assicurando la professionalità e l'esperienza del suo corpo docente. Siamo un ateneo che viene valutato tra i primissimi in Italia e vogliamo cogliere questa occasione per far fare un'esperienza importante 'sul campo' anche ai nostri studenti, in modo da essere sempre più pronti all'ingresso nel mondo del lavoro una volta ottenuta la laurea. A proposito di questo, ci sono corsi nuovi e opportunità (vedi la collaborazione con la Manpower) che abbiamo ri-disegnato per cercare di essere al passo con la richiesta che ci viene dal mondo esterno: questa è da sempre e sempre sarà la caratteristica dell'UPO, un'adattabilità al 100% al mondo del lavoro. Inoltre abbiamo intenzione di aprire nella nostra sede uno sportello che interfacci nel miglior modo possibile domanda e offerta di occupazione e opportunità".
Riguardo ai progetti che saranno al centro degli studi di questa convenzione ce ne sono su tutti tre: fondi per la realizzazione di piste ciclabili nel Parco del Ticino (tratto Trecate-Cassolnovo); fondi per l'utilizzo di energie rinnovabili e il risparmio energetico negli edifici pubblici; fondi per il restauro e il ripristino di edifici pubblici.
"Il nostro augurio - ha concluso la professoressa Baici - è che a breve altri Comuni prendano esempio da Trecate e stringano accordi e convenzioni con noi, approfittando di quel che possiamo garantire in termine di economisti, giuristi e professionisti".
Infine la parola al consigliere Casellino: "In questo caso le mie due deleghe (ricerca di fondi e marketing territoriale) sono strettamente collegate, perché sono convinto che grazie alla collaborazione con l'UPO si potranno aprire scenari molto interessanti anche per investitori privati e inoltre si cercherà di rendere il nostro territorio più conosciuto, frequentato e apprezzato".
Gianmaria Balboni