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Il Parco del Ticino? In mano ai sindaci del... Sesia

foto di Laura Necchi

Galliate - Questione di politica, di 'spending review' o anche di... poltrone, fatto sta che il Parco del Ticino, storico ente che si occupa di uno dei territori naturalistici più vasti e straordinariamente ricchi di flora e fauna non solo d'Italia ma di tutta l'Europa è destinato a scomparire e ad essere amministrato da... chi si occupa del fiume Sesia e delle montagne del Biellese. L'allarme è stato lanciato, manco a dirlo, in queste ore dal sindaco di Galliate, Davide Ferrari (Lega Nord, alla guida di una giunta di centrodestra), che dichiara: "Ieri al Parco del Ticino si è svolta la riunione degli oltre 60 Sindaci che rappresentano la nuova unione delle aree naturali del quadrante (Biella, Vco, Vercelli e Novara). La nuova legge regionale di Chiamparino unifica infatti territori diversissimi ed applicata alle nostre aree ci fa perdere il controllo del Parco del Ticino. "Un Comune - un voto" nelle scelte, questo è il principio su cui si basa la legge: la conseguenza è che territori con il 20% di aree naturali e con tanti comuni molto piccoli (come ill Sesia e il Biellese) "dominino" sui territori con ampie zone naturali (Ticino e Laghi) e comuni molto più grandi (come ad esempio Galliate, Trecate, Arona e Oleggio...). Il presidente di questa mega area naturale sarà indicato ovviamente dal presidente della Regione (quindi Pd) e questo non ci stupisce perché la legge dice cosi. Sono comunque preoccupato perché una spartizione territoriale (dominio del Sesia) combinata con una spartizione partitica (sinistra) ci farà perdere il controllo delle nostre aree naturali..."

Cosa succederà? Chi verrà nominato dopo Marco Avanza (persona molto vicina alla Lega e all'ex governatore Roberto Cota, ultimo presidente dell'ente Parco del Ticino e laghi Maggiore e di Mercurago)? Magari tornerà in auge il nome di Pietro Mocchetto, trecatese, esponente del Pd locale e nel direttivo del Pd novarese, a lungo al comando del medesimo Ente? Vedremo, anche se sembra molto, ma molto più probabile che alla presidenza sarà nominato una persona che del Ticino conosce poco o nulla e che quando sente il nome Villa Picchetta, pensa ad una favolosa location per convegni oppure al bizzarro nome di un campeggio...