Trecate - Certo che riuscire a portare oltre 200 persone (qualcuno parla non a vanvera di 250-300 in tutti ) in un bar a sentire parlare di politica non è cosa da tutti. Eppure è quanto è accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì 4 marzo all'American Bar, dove il consigliere provinciale Federico Binatti ha sciolto ogni dubbio e perplessità ed ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco in vista delle prossime amministrative. "C'è stata una partecipazione straordinaria e superiore ad ogni aspettativa per una semplice conferenza stampa - commenta - ma la mia è una candidatura non improvvisata, ma frutto di un progetto ben preciso nato 5 anni fa. I nostri punti forti saranno: passione, entusiasmo e determinazione. L'obiettivo è di creare una comunità umana forte e coesa che è determinata nel raggiungere l’obiettivo. Nessuno di noi ha padri, padrini e padroni - questo passaggio è stato sottolineato da un'autentica ovazione - e soprattutto non abbiamo alcun accordo ufficiale o segreto come invece qualcuno malignamente sta dicendo in giro. Noi vinceremo e riusciremo a cambiare Trecate insieme. C'è bisogno di un nuovo governo per la città e di un patto con i trecatesi. L'importante per la città di Trecate è che ci sia una nuova classe dirigente, composta da giovani, da persone che provengono dal mondo dell’associazionismo culturale e sportivo, dal mondo del volontariato e del terzo settore, dal mondo del lavoro e delle professioni. Proporremo un approccio alla politica differente dagli altri in un momento di crisi non solo economica e lavorativa, ma anche valoriale: dobbiamo saper rispondere alle esigenze e alle richieste dei cittadini in maniera concreta puntuale e precisa e senza creare illusioni e false aspettative. La fiducia nei partiti e nella politica in generale è in netto e costante calo; ormai hanno perso ogni credibilità. La risposta non è nel non voto, ma nella partecipazione e nella condivisione dal basso. Per questo è necessario creare un programma elettorale che abbia pochi punti essenziali, precisi e soprattutto realizzabili. Siamo aperti al confronto con tutti soprattutto ai consigli, suggerimenti e proposte dei cittadini, delle associazioni, delle categorie economiche e quartieri. Il livello e la qualità della politica trecatese sta sfiorando, anzi direi ha superato il ridicolo, sembra una guerra tra bande, tra ultras! Leggo ogni giorni il toto candidato di questo o quel schieramento, ma mai idee e programmi. Il passaggio che Trecate non ha mai saputo autenticamente compiere è quello da paese a città, a causa di una classe dirigente piatta e non adeguata, immutata da oltre 20 anni. Trecate è rimasta ferma con i servizi di un paese necessariamente da adeguare alle nuove realtà in cui viviamo. Abbiamo enormi potenzialità ed una posizione strategica: siamo il ponte verso la Lombardia. Per questo mi arrabbio in Consiglio comunale quando leggo che abbiamo un Bilancio da 20 milioni di euro, ma anche tanti, troppi sprechi. Vanno verificate puntualmente le spese del Comune: ad un aumento delle tasse i servizi non solo non sono di qualità, ma neppure minimamente adeguati ed efficienti. Sul Sociale ho in mente la creazione di un'unica banca dati della cartografia del Comune, dell’Anagrafe e dei Tributi per favorire i controlli previste dalla normativa in materia di prestazioni sociali agevolate. E’ giusto e doveroso aiutare chi è in difficoltà, ma la precedenza va a chi ha sempre abitato a Trecate. Ai padri e alle madri che hanno perso lavoro, ai giovani che non riescono a crearsi una famiglia, agli anziani che non hanno un pasto caldo. Parliamo ora di sicurezza: non è più tollerabile aver paura a stare chiusi in casa propria. I cittadini chiedono e avranno maggior sicurezza. Va potenziato e valorizzato il sistema di videosorveglianza rendendolo all’avanguardia ed efficiente nelle zone più a rischio. Va introdotto il turno serale di servizio, portando la Polizia Municipale maggiormente sul territorio e in mezzo alla gente. Va stipulato un contratto con la vigilanza privata per le zone più sensibili (parchi, scuole, oratorio, stazione). Dovremo procedere ad attente e opportune verifiche sulle richieste di residenza. In collaborazione con l’Asl tutti i criteri previsti dalla normativa devono essere rispettati e dovremo prevenire situazioni di sovraffollamento, degrado e di illegalità. Chi rispetta la legge e le regole è il benvenuto, tutti gli altri non sono e non saranno ospiti graditi a Trecate! Parliamo ora di lavoro: dinnanzi a fenomeni preoccupanti di disoccupazione e di inoccupazione giovanile non è forse necessario rispondere all'esigenza di lavoro che rischia di divenire nel breve periodo ancora maggiormente un problema sociale e una forma acuta di disagio? Ritengo dobbiamo saper sfruttare tutte le possibilità previste dalla normativa in campo urbanistico, regolamentare, tributario e di finanza pubblica, al fine di rendere la nostra città il più appetibile per le imprese che intendono investire sul nostro territorio e semplificare tutta la parte burocratica, necessaria alle nuove attività produttive, rendendola in collaborazione con gli uffici comunali competenti il più possibile snella e veloce. Lo stesso vale anche per il commercio: in un momento di crisi economica, nel quale è cruciale il rilancio delle attività commerciali trecatesi, l’esenzione del pagamento della tassa sul suolo pubblico per le attività che intendono investire sulla qualità dei dehors diventa ad esempio uno strumento di innovazione politica. Sport: sono numerose e virtuose le associazioni sportive non solo per i successi strettamente agonistici, ma anche per il ruolo fondamentale che ricoprono a livello sociale ed educativo. Ci impegneremo nella realizzazione di un centro sportivo rispondente alle nostre esigenze. Come avrete ben notato non ho mai citato né il sindaco Ruggerone, né altri potenziali candidati. E vi spiego subito il perché: prendiamo per esempio la Convenzione dei Vigili. Qui si doveva fare un salto di qualità e comportarsi in coerenza e invece... Possibile che alcuni consiglieri dell'opposizione oggi abbiano votato contro lo stesso documento che 5 anni addietro avevano proposto con il sindaco Zanotti Fragonara quando erano in maggioranza? Dietro a questi giochini della politica ci perdono solo i trecatesi... Ho preso un impegno formale con i miei candidati e lo prendo qui oggi con voi davanti alla stampa: noi ci confronteremo sui temi, sui contenuti e non cadremo mai alle provocazioni. Non dirò mai nulla contro gli altri candidati, ma solo ed esclusivamente quello che abbiamo intenzione di realizzare. Anzi lo dico sin da subito: sono pronto a confrontarmi pubblicamente con gli altri candidati in teatro, in piazza, dove e quando lo preferiscono, decidano loro le regole ed io ci sarò! Concludo: la città oggi è immobile, direi abbandonata. E’ giunto il momento di affrontare i problemi con un altro passo e per farlo non possiamo delegare il tutto a chi è pronto ad abbassare la testa solo per ragioni di appartenenza politica. Sono necessari coraggio e determinazione, non è possibile dire "va tutto bene" e girarsi dall’altra parte. Non possiamo guardare i problemi e protestare, ma bisogna risolverli non solo a parole, ma concretamente a partire dai più piccoli, giorno dopo giorno. Non risponderò alle scelte, condizioni o diktat da Novara, ma risponderò solo ed esclusivamente ai trecatesi e sono certo che i cittadini sapranno distinguere chi si fa vedere solo poche settimane prima delle elezioni e chi invece è sempre presente e disponibile. L'antipolitica si combatte con la buona politica: stando tra la gente, lavorando con la massima passione e serietà, senza fare inutili promesse o creare false aspettative, ma soprattutto con programmi amministrativi composti da pochi punti essenziali, precisi e realizzabili. Infine un appello: ho bisogno di voi! Tornando a casa parlate con i vostri vicini di casa, con i vostri familiari e amici; qui, oggi, nasce un nuovo progetto, una nuova visione della città, un vero e proprio patto con i trecatesi e vi assicuro una cosa: vinceremo e cambieremo insieme Trecate!".
Altra ovazione e poi tutti a brindare per l'ora dell'aperitivo, con la consapevolezza che rispetto a 5 anni fa Binatti è cambiato. Meno logiche di lista o di partito e più contatto diretto con i trecatesi. Sarà la scelta giusta? E, soprattutto, sarà quella vincente? Lo scopriremo solo vivendo...