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Il sindaco Monfrinoli licenzia Daniele Nicolò Messina

Revocate le deleghe all'assessore che è in lizza (con lei e Galli del centrosinistra) per le prossime Amministrative
Daniele Nicolò Messina

Cameri - Il sindaco Rosa Maria Monfrinoli ha firmato lunedì 7 aprile il decreto con il quale revoca le deleghe all’assessore Daniele Messina (cultura, politiche giovanili, turismo, valorizzazione del territorio, giardini e aree verdi). «Alcune decisioni assunte nell’ultimo periodo dall’assessore – spiega il sindaco – hanno determinato il venir meno del rapporto di fiducia e dell’affidamento istituzionale. Decisioni, quelle di Messina, ormai incompatibili con l’indirizzo politico dell’amministrazione». La scelta di revocare la fiducia all’assessore è l’epilogo di una serie di decisioni prese da Messina nell’ultimo periodo, a cominciare dalla sua volontà di candidarsi sindaco per la lista Rinnova Cameri: una revoca che giunge quando l’attività amministrativa ordinaria si è conclusa con l’approvazione del consuntivo 2013: «I cinque anni passati assieme a Messina restano conclusi bene, tra alti e bassi ovviamente: il ruolo di Messina, finora, non era mai stato messo in discussione. Anzi eravamo pronti a ripartire assieme. È lui, oggi, che si smarca: ma non ha il coraggio di farlo fino in fondo dimettendosi da assessore. Siamo certi che la revoca lo toglierà dall’imbarazzo di essere in una giunta che evidentemente giudica non più utile ai suoi scopi personali», commenta Monfrinoli. «La nostra amministrazione non può essere considerata un trampolino di lancio per le proprie ambizioni. In cinque anni siamo riusciti a far uscire il paese dal baratro in cui era stato fatto precipitare dalla precedente giunta di sinistra: e questa è la strada che continueremo a percorrere. Se qualcuno preferisce, invece, anteporre la propria (presunta) carriera politica al bene di Cameri, sono certa che i cittadini lo capiranno decidendo di premiare invece la coerenza di chi in questi cinque anni ha ben lavorato, superando difficoltà che potevano sembrare insormontabili». Così Rosa Maria Monfrinoli, sindaco di Cameri, commenta il fatto che il suo assessore abbia deciso di rompere il patto che unisce il centrodestra per candidarsi alla carica di primo cittadino. «I cameresi non si faranno prendere per il naso – continua – Sono certa che capiranno quando un voto è utile e quando, invece, è gettato al vento: la candidatura di Messina è un regalo alla lista di sinistra di Valeria Galli. Chi non vuole un “ritorno al passato” dei soliti noti deve porsi seriamente il problema di non sprecare il suo voto. Noi continueremo a lavorare per il bene del paese: abbiamo fiducia nella capacità degli elettori di valutare quanto realizzato finora e di apprezzare i progetti che abbiamo in cantiere. Messina, pur giocando molto sulla retorica del “noi” e del gruppo, preferisce, evidentemente, scandire le sue scelte pensando al suo tornaconto personale. Una scelta che tradisce la fiducia che avevo finora posto in Messina. Una scelta che per lui, invece, denota una scarsa lungimiranza politica».