Trecate - Un caso, una storia che per molti è poco chiara e sulla quale ogni ora che passa se ne sentono di tutti i colori. Ma perché il tradizionale falò di Sant'Antonio non si è fatto quest'anno, venendo meno ad una tradizione di diversi anni? Lo abbiamo chiesto al sindaco, Enrico Ruggerone, che ci ha risposto: "Il motivo per cui nel 2013 non c'è il falò di Sant'Antonio è perché, a quanto ci è stato comunicato da chi si occupa dell'evento, il proprietario del terreno in via Sozzago dove solitamente aveva luogo la manifestazione non ha dato il permesso perché si tenesse l'iniziativa. Gli organizzatori a questo punto hanno contattato l'Amministrazione comunale per cercare una soluzione, chiedendo di poter utilizzare un terreno di proprietà comunale sempre in via Sozzago all'incrocio con via Pertini. Dopo le verifiche effettuate dal Comando di Polizia Municipale si è appurato che mancava la distanza di sicurezza minima, di 50 metri, prevista per legge tra il luogo del rogo e le abitazioni più vicine. Saputo di questa impossibilità abbiamo proposto di far 'traslocare' il falò nell'area feste di via Romentino-piazzale Antonini, dove già si tiene il rogo del Re Carnevale che conclude ogni Martedì Grasso il Carnevale Trecatese; si poteva inoltre utilizzare la struttura esistente per la distribuzione del vin brulè. Purtroppo agli organizzatori questa idea non è andata a genio e allora non s'è potuto far più nulla. Non è dunque vero che siamo rimasti con le mani in mano e non ci siamo occupati della vicenda; ci siamo comportati in modo responsabile e disponibile per cercare un'alternativa valida. Come Comune ci siamo resi disponibili a mettere a disposizione del personale perché venisse spostata la catasta di legna per il rogo nella sede più idonea. Ma, lo ripeto, gli organizzatori hanno preferito lasciar perdere. Sono davvero dispiaciuto che quest'anno gli organizzatori non abbiano potuto far svolgere questa bellissima iniziativa e, proprio per questo motivo, insieme alla Giunta ci siamo resi disponibili a formare quanto prima un gruppo di lavoro che si occupi della salvaguardia e della promozione di eventi come questo ancora a Trecate. E' vero che ci sono state delle proteste da parte di alcuni residenti, ma non è stato questo il motivo per cui non si è svolto il falò di S. Antonio".
Gianmaria Balboni