Trecate - Ci scrivono i consiglieri comunali Federico Binatti, Andrea Crivelli, Giorgio Capoccia e Tiziano Casellino a proposito della scarcerazione di Cesare Battisti in Brasile. "Gentile Direttore, apprendiamo con sconcerto e indignazione la notizia della scarcerazione del terrorista Cesare Battisti, votata proprio oggi a maggioranza dal Tribunale Supremo Federale del Brasile. Come è noto, la Giustizia italiana ha accertato con sentenze definitive la responsabilità di Battisti per quattro omicidi, condannandolo all’ergastolo. Latitante dal 1981, quando è evaso dal carcere di Frosinone, Battisti è stato arrestato in Brasile nel 2007 e lo Stato Italiano ne ha chiesto l’estradizione alle autorità competenti. Da allora si è generata una situazione paradossale e fortemente lesiva dei rapporti tra Italia e Brasile, poiché il presidente brasiliano in scadenza Luiz Inacio Lula da Silva, prima di lasciare il suo incarico, ha negato lo scorso 31 dicembre l'estradizione di Battisti, concedendogli lo status di rifugiato politico con motivazioni infondate, offensive e prive di alcun valore non solo giuridico, ma anche morale ed etico. La decisione del Governo brasiliano prima e del Tribunale Supremo Federale poi è a maggior ragione intollerabile in quanto tutela un cittadino italiano macchiatosi di crimini atroci, il quale non ha mai manifestato il seppur minimo pentimento e si è sottratto vigliaccamente alle sue gravissime responsabilità. Come ha sottolineato oggi anche il Presidente della Repubblica Napolitano “La pronuncia con cui il Tribunale Supremo del Brasile ha confermato la precedente decisione del presidente Luiz Inàcio Lula da Silva di negare l’estradizione di Cesare Battisti, assume un significato gravemente lesivo del rispetto dovuto sia agli accordi sottoscritti in materia tra l’Italia e il Brasile sia alle ragioni della lotta contro il terrorismo condotta in Italia”. Proprio per tale ragione abbiamo presentato una mozione di condanna della scarcerazione di quel volgare assassino che è Cesare Battisti e ci siamo attivati affinché altri Consiglieri presentino analoga mozione nei loro rispettivi Comuni: reputiamo importante che le Istituzioni mandino un segnale esterno di solidarietà, poiché le menzogne che hanno caratterizzato la vicenda di Battisti fino a questi suoi ultimi sviluppi non possono nascondere l’indignazione di una intera Nazione che ritiene Battisti un criminale che deve scontare in Italia la pena che gli è stata comminata".