Galliate - Non c'è pace nemmeno a Galliate per la politica locale. E' di questi giorni una iniziativa del centrosinistra, che farà di certo discutere (e tanto...): i consiglieri di minoranza Emanuele Zuin, Flora Ugazio, Letizia Gatti, Irene Perucelli, Susanna Garzulano e Alberto Cantone hanno infatti notificato in data 14/10/2019 due atti di intimazione a Sindaco e responsabile settore Finanze del Comune di Galliate, atti inviati, per conoscenza, anche a Prefettura di Novara e Procura Regionale della Corte dei Conti. "Il primo - spiegano - per intimare l’invio - entro e non oltre 30 giorni dalla notifica - degli avvisi di accertamento agli amministratori/consiglieri comunali in carica che siano risultati inadempienti nel versamento delle imposte comunali per gli anni di imposta 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018, un atto dovuto per chiarire la posizione degli interessati e l’avvio, se del caso, della procedura di decadenza per incompatibilità da parte del consiglio comunale o dei singoli cittadini elettori tramite azione popolare. Il tutto a pena di denuncia per omissione di atti d’ufficio (art. 328 c.p.). Il secondo con intimazione ad assumere - entro e non oltre 30 giorni - tutti gli atti amministrativi di loro competenza al fine di un corretto funzionamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva dei tributi comunali per gli anni di imposta dal 2014 al 2018. Le motivazioni che hanno portato al primo atto di intimazione, sono ben note e scaturiscono dalla mozione presentata nello scorso Consiglio Comunale, respinta con motivazioni e dichiarazioni da parte di Sindaco Di Caprio e Assessore Monfroglio, giuridicamente assolutamente infondate e che dimostravano, in ogni caso, la volontà di non voler in alcun modo risolvere il problema. Le motivazioni del secondo atto nascono da preoccupazioni ancora maggiori e sono relative al fondo crediti di dubbia esigibilità iscritto a bilancio per € 2.655.403,36 e relativo a tributi comunali non pagati, con l’aggravante che per le annualità d’imposta 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 solo un’esigua parte risulta accertata e da due anni a questa parte non si procede alla fase successiva del recupero coattivo. Pur essendo un chiaro dovere istituzionale dell’amministrazione garantire il corretto funzionamento del servizio di accertamento e riscossione coattiva dei tributi, abbiamo assistito in questi anni alla forzata e perdurante mancanza di risorse umane e finanziare assegnate all’ufficio tributi ed alla decisione, altrettanto grave, di annullare tutti i contratti in essere con agenzie esterne per la procedura di riscossione coattiva, il che sta provocando un gravissimo danno erariale al Comune di Galliate, che non può usufruire, per il suo funzionamento, di risorse pari a 2.655.403,36".