Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Trecate Domani: L’Amministrazione comunale alza le tasse, ma anche i suoi stipendi! Una misura presa durante i fasti delle feste patronali quella con la quale l'Amministrazione Binatti ha deciso di adeguare alla normativa vigente le indennità di carica degli amministratori comunali. Un aumento del 22% (che arriverà a pieno regime fino al 40%) delle indennità per adeguare ai termini di legge i compensi degli amministratori. Legittima, certamente, ma forse discutibile: gli stessi amministratori che, a causa di problemi nel traballante bilancio, alzano le tasse ai cittadini per 1 milione di euro, adesso alzano le loro indennità di carica? “Abbiamo presentato un’interrogazione scritta al sindaco Binatti per approfondire la questione e in particolare per capire se questo adeguamento fosse obbligatorio o soltanto facoltativo e per capire in che termini peserà sul già fragile bilancio comunale” afferma il Consigliere Sacco che aggiunge “l’Amministrazione continua a compiere scelte di bilancio scellerate: dopo i milioni spesi per un palazzetto mai finito, adesso anche uno schiaffo a tutti i cittadini che hanno visto alzare gli importi delle proprie tasse. Non solo il caro energia peserà sulle tasche dei cittadini trecatesi, ma anche l’incapacità dei nostri amministratori di fare il proprio lavoro”. Qualora l’adeguamento fosse facoltativo la beffa sarebbe doppia: ai cittadini le tasse maggiorate, mentre gli amministratori aumentano i loro stipendi. Ci viene in mente una famosa citazione per commentare la vicenda: “Maestà il popolo ha fame. Che mangino le brioches”. Trecate Domani vigilerà sulla vicenda per informare i cittadini sulle azioni di una maggioranza che, sempre più sembra navigare a vista e senza una direzione.
Sullo stesso tema arriva la lettera aperta di Lorenzo Volontè, già assessore all'Ambiente nella Giunta Zanotti Fragonara: "Leggo dall’albo pretorio del comune di Trecate la determina 1041 settore amministrativo 123 del 5/09/2022 con oggetto: “INDENNITA’ DI CARICA DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI... IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE” e rimango sbalordito dalla indifferenza con cui questa è passata inosservata ai più. Mi spiego meglio per evitare stravolgimenti del mio pensiero: come è possibile che i nostri amministratori locali a cui noi cittadini diamo mensilmente lordi a scalare: Sindaco 2788,87 €, vice-sindaco 1533,88 € e assessori e presidente del consiglio 1254,99 € per amministrare bene o male, secondo i gusti, la nostra Trecate, passino grazie alla legge n° 234 del 30-12-2021 ad un +22% circa (per ora e poi a regime +40%) della loro diaria mensile e senza colpo ferire si prendano anche gli arretrati da inizio anno e non abbiano pensato di poter sostenere con questi soldi alcune iniziative che purtroppo sia per l’aumento del disagio che per la dininuzione di bilancio non è più garantito in modo equilibrato e parlo del sostegno alle disabilità dei nostri bambini nelle scuole elementari medie e superiori. Ora il totale tra arretrati ed aumenti fino a fine anno 2022 ammontano a circa 44.237 €, cifra che se messa a disposizione per il sostegno scolastico potrebbe dare un aiuto significativo a tutte le famiglie di trecatesi che si trovano in difficoltà con i loro figli, permettendo loro di avere la possibilità di essere meglio aiutati nel loro percorso scolastico come lo erano fino a qualche anno fa... ripeto non è che un’idea di come utilizzare questo aumento, tale aumento che io ritengo non necesario per chi opera ed amministra Trecate col solo scopo di fare del bene alla sua comunità e non di usare Trecate come fabbrica di banconote. E non mi si dica che questi soldi non sono i nostri perchè arrivano da Roma, perchè a Roma gli abbiamo dati noi con le nostre tasse per cui anche quelli soldi nostri! PS: per chiarezza di informazione il presidente della Provincia come diaria è parificato a quanto preso dal sindaco comune capoluogo, nella fattispecie il sindaco di Novara prende 5083 €/mensili e passerà a regime nel 2024 a 11040 €/mensili lordi e se lavoratori dipendenti il tutto diventa la metà".