Trecate - In risposta alla missiva dell'Ust e del presidente Enrico Lavazzi, che ha anche scritto al Capo dello Stato, ecco quanto dichiarato dal sindaco di Trecate, Federico Binatti: "Leggo, con stupore e disappunto, il comunicato diffuso dal consiglio direttivo dell’U.S. Trecatese e mi trovo a dover rispondere per far chiarezza, senza contare che - mio malgrado! – sarò costretto a inoltrare questo scritto anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per i dovuti chiarimenti rispetto alla missiva che il presidente dell’U.S. Trecatese Enrico Lavazzi gli ha inviato lo scorso 25 agosto e alla quale, al momento, non risulta sia stata ancora data una risposta. Fa, tra l’altro, sorridere anche il “tempismo a orologeria”, sicuramente dettato dalla mia candidatura alla Presidenza della Provincia, con il quale il consiglio direttivo dell’U.S. Trecatese decide di rendere finalmente nota un’iniziativa intrapresa quasi cinque mesi fa. Senza contare la presa di posizione dell’opposizione, sicuramente informata di tutti i fatti, che decide di andare, come spesso le succede, a rimorchio. Innanzitutto faccio presente che l’immobile che ospita la palestra della quale l’U.S. Trecatese usufruisce è un immobile di proprietà comunale per il quale erano state avviate nel 2007 le procedure per un accordo di programma con la Regione Piemonte per dotare la cooperativa sociale “La Cometa” di una propria sede, prevedendo interventi di ristrutturazione e con il vincolo di destinare la stessa struttura a finalità di carattere sociale. L’accordo era stato definitivamente sottoscritto nel 2012 e quindi prorogato al 2014, anno in cui veniva stipulato l’accordo tra il Comune, “La Cometa” e la onlus “Amici per il primo passo” per la concessione dello stabile comunale e interventi di inclusione sociale a favore di soggetti disabili. L’articolo 6 prevedeva, in particolare, la possibilità di sub-concessione dei locali, previo consenso del Comune, con il quale dovevano essere condivise finalità. Nel 2015 si è quindi proceduto con la convenzione, autorizzata dal Comune, tra “La Cometa” e l’U.S. Trecatese per soddisfare “la necessità di un supporto specialistico per consentire ai propri utenti di svolgere attività fisica e motoria” e regolare l’utilizzo del locale palestra di proprietà comunale per svolgervi la propria attività con il pagamento di 100 euro mensili. La durata della convenzione era prevista fino al 31 dicembre 2018, senza possibilità di rinnovo automatico e con la possibilità di una nuova stipula vincolata al rinnovo della convenzione tra Comune e “La Cometa”, riservando a quest’ultima la possibilità di chiedere la restituzione dei locali concessi in caso di necessità. Nel 2018 la convenzione tra Comune e cooperativa era stata rinnovata fino al 2023, ma senza che venisse rinnovata anche la convenzione tra la stessa cooperativa e l’U.S. Trecatese: nell’aprile 2019 “La Cometa” aveva tra l’altro comunicato l’intenzione di esercitare il diritto di restituzione dei locali concessi all’associazione sportiva, sollecitando lo sgombero. Nel maggio del 2020, l’U.S. Trecatese si era rivolta all’Amministrazione esprimendo il proprio rammarico per i solleciti ricevuti da “la Cometa” e suggerendo anche la possibilità per la cooperativa di “pensare ad altra collocazione”, dimenticando la destinazione specifica della struttura secondo l’accordo di programma. Tra le due realtà, nel 2021, si era aperta una situazione di contenzioso con conseguente mediazione legale e nel febbraio dello scorso anno, su richiesta dell’U.S. Trecatese, si era tenuto tra le parti e il Comune un incontro (non certo l’unico!) per cercare di trovare una soluzione. In luglio e a seguito della procedura di mediazione l’Amministrazione comunale, con apposita delibera di Giunta, aveva preso atto dell’accordo tra “La Cometa” e l’associazione sportiva rispetto alla proroga della sub-concessione fino al 31 dicembre 2023 e la cooperativa si era inoltre impegnata, in caso di rinnovo della convenzione con il Comune, a concedere l’utilizzo della palestra all’U.S. Trecatese fino al 30 giugno 2024 a conclusione della stagione sportiva, con ulteriori dieci giorni per lo sgombero, termine non più prorogabile. Come ribadito durante la riunione del febbraio 2022 e anche successivamente l’Amministrazione, consapevole del valore dell’associazione sportiva e delle esigenze degli atleti, si era direttamente impegnata (come peraltro avrebbe dovuto fare anche l’U.S. Trecatese) organizzando anche sopralluoghi congiunti in strutture private (non avendone di proprie adatte a ospitare l’attività) senza che però si sia arrivati a un risultato per loro idoneo. Questi i fatti. In risposta al comunicato, aggiungo alcune osservazioni: non ci sembra che l’Amministrazione sia responsabile della presunta “controversia tra poveri” così come definita dal consiglio direttivo dell’associazione sportiva, dal momento che il Comune è sì proprietario della struttura che ospita “La Cometa” e la palestra, ma, attenendosi a una convenzione, non può muovere contestazioni rispetto alle scelte da parte del soggetto al quale è legittimamente assegnata la stessa struttura che – lo ricordiamo ancora una volta – è destinata, secondo l’accordo siglato con la Regione Piemonte, a finalità sociali. Non ci sembra nemmeno che l’Amministrazione possa essere accusata di insensibilità o di silenzi assordanti: siamo doverosamente intervenuti e ci siamo resi disponibili tutte le volte che ci è stato chiesto di esserlo. L’U.S. Trecatese accusa l’Amministrazione di “disinteresse” rispetto agli impegni istituzionali: ci viene chiesto di assegnare alla polisportiva “altra struttura idonea” (che, come detto, non esiste tra le proprietà comunali) e “ad analoghe condizioni economiche”: ricordo che la somma dovuta a “La Cometa” ammonta a 100 euro mensili (mai ritoccati dall’epoca della convenzione del 2015!) e non dovrei nemmeno spiegare che un canone d’affitto di questo genere per struttura con analoghe caratteristiche non è esattamente in linea con gli attuali prezzi di mercato. Aggiungo, inoltre, che quanto il presidente Lavazzi ha riferito al Presidente Mattarella, equiparando la propria associazione ad altre realtà sportive locali, non è corretto. La situazione dell’U.S. Trecatese e la sub-concessione della quale ha finora beneficiato collaborando con “La Cometa” non ha nulla a che vedere con l’assegnazione da parte dell’Amministrazione della gestione dei propri impianti sportivi, che avviene sulla base di periodiche gare a evidenza pubblica alle quali possono partecipare – e questo il presidente Lavazzi dovrebbe saperlo! - tutte le realtà associative. Quanto ai presunti “congrui contributi comunali”, chiedo al presidente Lavazzi quali sarebbero e a chi sarebbero stati destinati, dal momento che, da anni, le erogazioni a tutte le associazioni (non solo sportive) avvengono su richieste circostanziate per progetti, iniziative o eventi particolari da loro messi in atto. Un ultimo dettaglio con il quale intendo fugare l’accusa di disinteresse per le giovani generazioni della nostra città e il presunto atteggiamento umiliante che l’Amministrazione avrebbe avuto nei confronti di un’associazione sportiva della quale, invece, siamo sempre stati orgogliosi: attraverso l’attuale gestore delle palestre scolastiche di proprietà comunale, responsabile dell’organizzazione dei calendari presenze delle realtà sportive fruitrici, l’Amministrazione negli ultimi anni ha aumentato a favore dell’U.S. Trecatese il monte ore di attività. Forse al Presidente Mattarella (oltre che agli atleti e alle loro famiglie) il presidente Lavazzi avrebbe dovuto riferire anche questo particolare. Queste sono le dovute e doverose precisazioni da parte dell’Amministrazione, fermo restando - e andando oltre le polemiche - che abbiamo ben presente le esigenze degli atleti e che saremo sempre disponibili a valutare congiuntamente le possibili soluzioni, anche quelle che l’U.S Trecatese vorrà presentarci".