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La replica di Spateri a Gambaro

Anna Maria Spateri (dal suo profilo Facebook)

Cameri - Riceviamo e pubblichiamo la replica dell'ex assessore Anna Maria Spateri all'attuale assessore Simone Gambaro: "Finalmente una nota di vitalità dal redivivo assessore Gambaro! Forse che la prospettiva di un posto di vicesindaco lo abbia rianimato, dopo che per qualche mese altri assessori parevano offuscarne la possibilità. Relativamente alle sue velate allusioni sul fatto che la sottoscritta si sia disinteressata della richiesta di uno “statuto della commissione mensa”, mi vedo costretta a precisare che tale richiesta è stata sollevata dai genitori con toni sempre più accesi solo successivamente alla mia forzata “dipartita”, in quanto la sottoscritta non si è mai sottratta ad un civile e costruttivo confronto con chicchessia: alle osservazioni pervenutemi dalla dott.ssa Rametta sull’aumento dei buoni pasto e sulla necessità di adottare uno statuto, ho dato tempestivamente risposta scritta e pubblicata, rinnovando a lei e a tutti gli altri componenti (rappresentanti di maestre, genitori e istituzione scolastica) la possibilità di un dialogo democratico all’interno della Commissione (si veda alla pagina di facebook al gruppo “Amici della Commissione mensa”). E la sindaca è sempre stata a conoscenza di tutto ciò, e preventivamente: ma non è che l’assessore Gambaro voglia anche far credere che Gesù Cristo sia morto dal freddo? Se, invece, le sue affermazioni non sono dovute a malizia ma ad ignoranza, sarebbe opportuno che l’assessore si informasse bene prima di rilasciarle. Viceversa, a partire da ottobre, dalle numerose lamentele, anche documentate dalla pagina facebook, parrebbe che la sindaca abbia profuso promesse a cui, come al solito, non ha dato seguito. In 6 mesi non si è concretizzata alcuna risoluzione, alcuna risposta ufficiale, alcuna convocazione della Commissione. Servono risposte concrete e tempestive ai cittadini, non fumose promesse o pseudo progetti di cattedrali nel deserto di cui nessuno sente la necessità. Ormai la giunta è una barca al naufragio, piena di falle, con il timone rotto, il cui nostromo naviga a vista in balia di ammutinamenti".