Trecate - "Ho visto cose che voi umani non avete idea...". Questo potrebbe essere il titolo del film che racconta la campagna elettorale e le amministrative 2011 culminate col ballottaggio di domenica 29 e lunedì 30 maggio. A parte le feste, il gran numero di candidati sindaco, le liste, i candidati consiglieri, le polemiche, le denunce, le notte insonni a 'curare' e a strappare i manifesti elettorali, i confronti (mancati e fatti), i concerti, gli eventi, gli aperitivi e chi più ne ha più ne metta, è doveroso dire che alla fine ha vinto la squadra che si è dimostrata più organica nell'elettorato trecatese. Enrico Ruggerone, forte del 36% conquistato al 1° turno 15 giorni prima, ha bissato il successo e ha vinto il ballottaggio contro il giovane sfidante Federico Binatti per poco più di 500 voti: 4.572 a 5.022 - 53,2 a 46,8%. Una battaglia davvero durissima, giocata colpo su colpo, che ha anche entusiasmato ed appassionato la gente, tanto che in piazza Cavour c'era la voglia di gioire delle grandi imprese, con applausi e cori per celebrare il vincitore, tante pacche sulle spalle e anche qualche lacrimuccia per rincuorare il perdente (nei numeri ma non di fatto) e il suo team.
Innanzitutto va segnalato un dato: ha votato il 60,3%, quasi 13 punti in meno in 15 giorni. Fatti i dovuti conti è quanto ha preso la volta scorsa la Lega Nord (non è che quelli del Carroccio sono andati tutti al mare, in montagna o se ne sono stati beatamente a casa?). Così come è evidente che ai voti di Ruggerone del 1° turno si sono sommati quelli presi da Rosina (l'apparentamento dunque ha funzionato). Binatti ha raddoppiato i voti, a testimonianza che la sua è stata una campagna tutta all'attacco a caccia del voto degli indecisi e di coloro che si identificavano nel centrodestra. Il Pdl (esclusi i candidati Casellino e Vilardo) non solo non ha mosso un dito, ma ha addirittura fatto di tutto per screditare il suo 'ex' pupillo (vedi il volantino fatto circolare a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale a firma Ghigo, Ghiglia e Baraggini). Come dire... votate a sinistra (se lo sapesse Berlusconi... ahi ahi ahi!).
Ruggerone e la sua squadra, ben lontani da tutte le polemiche, ha giocato una campagna elettorale di basso profilo, molto tranquilla, quasi in punta di piedi. Una tattica che ha pagato in virtù del forte vantaggio e del fatto di poter contare, una volta eliminato il problema interno con Tacchino, su una formazione solida e senza voci in disaccordo. E così Pd, Italia dei Valori, Nel cuore di Trecate, Sinistra trecatese e Pensionati e Invalidi sono stati a lungo 'allineati e coperti' e molto disciplinati, fino all'urlo finale per la vittoria con canti e bandiere (anche rosse) al vento.
Nel nuovo consiglio comunale in minoranza troveremo con Binatti, anche Crivelli e Capoccia (Lista Binatti), Canetta e Casellino (Pdl) e Nestasio (Lega Nord). Per quanto riguarda la maggioranza, tutto dipenderà dalla squadra chiamata da Ruggerone a governare la città, anche se in Giunta dovrebbero sedersi: Marchi, Villani, Zeno, Rosina e un quinto elemento (Varisco? Almasio? Uboldi? Mocchetto?). Enrico, dopo 9 anni passati a fare l'assessore alla Cultura e l'esperienza in Provincia come capogruppo del Pd durante la presidenza di Vedovato, ha ora una grande, difficile e stimolante prova della verità: riuscirà a passare l'esame? Il 53,2% pensa di sì. Il resto è invece pessimista. Vedremo... Personalmente la ritengo una persona perbene (almeno quanto il suo antagonista nel ballottaggio). E di questi tempi è davvero cosa rara...
Gianmaria Balboni