Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Crivelli, consigliere comunale di Forza Italia: "A volte credo di dare troppa importanza a personaggetti che sono ormai relegati nel passato amministrativo della nostra Città e cercano di creare confusione solo per ritagliarsi un ruolo che non hanno e non avranno più. Questa volta ho deciso di rispondere alle considerazioni di un cittadino perché chiamato direttamente in causa facendo outing: ebbene sì, in un Consiglio Comunale durato più di tre ore mi sono alzato e ho preso due caffè alla macchinetta in fondo al corridoio (tempo impiegato 3-4 minuti?), restituendo il favore al presidente del consiglio Sansottera che me ne aveva portato uno pochi giorni prima, in una commissione da cui non potevo allontanarmi perché stavo intervenendo. Su 40 Consigli comunali dal 2011 ad oggi ho partecipato a 38: il 95%. Sono il consigliere di minoranza più presente, seguito a ruota dall’amico Giorgio Capoccia (36 presenze, pari al 90%). Talvolta mi alzo, è vero, spesso lo faccio perché durante il Consiglio stesso ho presentato un’interrogazione e un accesso agli atti, per esempio. E non ho paura di essere smentito nel fatto che sono il Consigliere che ha prodotto più atti di questo mandato (e probabilmente anche di quelli precedenti, ma non ho dati in mano). Similmente, se si volesse essere obiettivi, oltre a citare il caffè bisognerebbe citare anche che sono il consigliere che è intervenuto più spesso durante l’assemblea di due settimane fa (e forse non solo in questa). A proposito, una domanda al politicante che oggi vuole giocare il ruolo del demagogo: dove era nei primi quattro anni, a cui credo non abbia mai assistito, tra il pubblico, neppure a un consiglio comunale? E perché si preoccupa del bilancio di quest'anno senza essersi mai preoccupato dei bilanci dei quattro anni precedenti? Se il signore in questione, come crede, è così attento ai regolamenti, dovrebbe sapere che il presidente del consiglio comunale non ha alcuna facoltà regolamentare di sbattere fuori consiglieri dall’aula, anzi sarebbe un fatto grave. Ma forse era distratto o assente, come in tutti i primi quattro anni di consigli comunali. Le elezioni sono vicine, i trecatesi si ricordino chi è stato presente per 5 anni e chi invece alla politica si avvicina una volta a quinquennio, quando c’è da candidarsi e basta. Trecate deve voltare pagina. Basta con il passato, guardiamo avanti e cambiamo la nostra Città".