Oleggio - Direttamente da Palazzo Madama, la neo senatrice del Partito Democratico, Elena Ferrara, avvia la sua prima esperienza da parlamentare nel segno dell'impegno per il territorio. Assieme a una cinquantina di senatori democratici, Ferrara ha presentato una mozione per richiedere al governo l'immediata sospensione della Tares. La nuova imposta comunale multi servizi, introdotta dal decreto Salva-Italia del Governo Monti, è andata a sostituire la tradizionale Tarsu, l'imposta sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani. Entro l'inizio della prossima estate gli italiani dovranno pagare la prima rata, con un aumento per le famiglie fino al 20 per cento rispetto alla tradizionale Tarsu. Una spada di Damocle anche per imprese e commercianti; per queste categorie si prevede un aumento del tributo fino al 30 per cento.
"La situazione è certamente delicata, ma all'impegno per garantire governabilità al Paese bisogna affiancare azioni urgenti per far fronte alle emergenze". Così la senatrice Ferrara sottolinea l'attenzione per il territorio, proprio nel giorno delle votazioni per le Presidenze di Camera e Senato.
"Prorogare di un anno l'applicazione della Tares - continua Ferrara - darebbe un po' di ossigeno ai cittadini e, soprattutto, alla piccola e media impresa". L'impegno del Partito Democratico, inoltre, risponde all'appello dei Comuni, preoccupati per le imprevedibili ripercussioni della nuova tassa sull'economia locale. Il nuovo tributo in gran parte va a coprire il costo dello smaltimento della spazzatura e contiene una componente aggiuntiva legata ai servizi in capo ai Comuni, come spazzamento delle strade e illuminazione pubblica. "Sulla scia di quanto avvenuto con l'Imu, questa parte addizionale dell'imposta - continua Elena Ferrara - rischia nuovamente di relegare le amministrazioni locali al ruolo di esattori per conto dello Stato". Il contesto novarese nel trattamento dei rifiuti risulta virtuoso e innovativo con una percentuale importante di raccolta differenziata. "Un risultato - conclude la Senatrice - frutto di politiche amministrative responsabili che, a maggior ragione, non vanno penalizzate". Il carico complessivo della Tares, valutato dalla Cgia di Mestre, è di 8 miliardi su famiglie e imprese, 2 in più della Tarsu.