Trecate - Una lettera che ha fatto molto discutere e che ha provocato la presentazione di una mozione da parte della minoranza in Consiglio comunale (Binatti, Capoccia, Crivelli e Casellino). A scriverla l'assessore ai Servizi sociali, Marco Uboldi. Tema: l'adeguamento delle rette dell'Asilo nido.
"Gentilissime famiglie - scrive l'esponente del Pd in una missiva protocollata il 21 novembre scorso, indirizzata ai genitori del Nido "Piccolo Principe" di via Andante - mi rivolgo a voi, anche su impulso del Comitato di Gestione, per affrontare un argomento particolarmente “spinoso” in questo difficile periodo storico-economico: l’aumento delle tariffe del servizio Asilo Nido Comunale. I tagli dei trasferimenti erariali ai Comuni che divengono sempre più gravosi, pongono gli Amministratori locali di fronte a scelte ardue: alzare le tariffe dei servizi, chiedendo ulteriori sacrifici ai fruitori dei medesimi, o lasciare, irresponsabilmente che i deficit creati da servizi particolarmente onerosi (l’Asilo nido è uno di questi) rendano sempre più precario l’equilibrio finanziario ed economico dei conti pubblici. Il servizio di Asilo nido comunale è coperto dalle tariffe a carico delle famiglie e da contributi regionali, per circa il 46% mentre il restante 54%, oltre 315.000 euro, lo sostiene il bilancio comunale, cioè tutti i cittadini. L’Amministrazione comunale sta, pertanto, valutando di rivedere il sistema tariffario dell’Asilo nido a decorrere dal 1° gennaio 2012 così come di seguito: - alle famiglie che hanno presentato un Isee inferiore o uguale a 16.500 euro applicare esclusivamente un adeguamento Istat dell’1,55% sulla quota fissa, pari a 3 euro per coloro che frequentano a tempo pieno (quota fissa ridefinita in 174 euro) e pari a 2 euro per coloro che frequentano part time (quota fissa ridefinita in 122 euro); - alle famiglie che non hanno presentato l’Isee (per scelta o perché superiore a 16.500 euro) introdurre un aumento proporzionale e progressivo della quota fissa, con un aumento nullo, per Isee pari a 16.501 euro sino all’incremento massimo di 85 euro (quota fissa ridefinita in 329 euro) per Isee pari o superiori a 26.000 euro o per chi non presenterà l’attestazione Isee. La tariffa sarà quindi individualizzata; - alle famiglie non residenti a Trecate verrà applicata analogamente al vecchio sistema tariffario una maggiorazione del 25% rispetto alla quota fissa massima; - alla quota fissa si somma la quota giornaliera che per tutti coloro che frequentano il servizio a tempo pieno rimane invariata (5,50 euro); per coloro che frequentano in modo part time invece la quota giornaliera viene ridotta e ridefinita in 5 euro. Rimane immutato il sistema delle riduzioni, fatto salvo che la riduzione per il secondo figlio frequentante si può sommare ad altre riduzioni. Diventa, pertanto, fondamentale per tutte le famiglie verificare la propria situazione economica equivalente, recandosi presso un Caaf e richiedendo un Isee. Il rilascio del documento non costa nulla, comporta solo la raccolta della documentazione necessaria e la presentazione della stessa al Caaf. Per agevolare questa operazione si allega l’elenco dei Caaf presenti a Trecate e la documentazione necessaria. Come per le altre certificazioni, anch’essa è soggetta a verifiche dagli uffici preposti. Si invitano, pertanto, le famiglie interessate a produrre l’Isee e consegnare alla Direzione dell’Asilo nido comunale tassativamente entro il 12 dicembre 2012 la propria attestazione. In caso di mancata presentazione per la medesima, per la determinazione della retta di gennaio 2012 e le rette seguenti verrà attribuita la quota fissa massima pari a 329 euro. Il sottoscritto, la direttrice dell’Asilo e i genitori dei bambini frequentanti l’Asilo nido e i membri a diverso titolo del Comitato di Gestione si rendono disponibili per eventuali chiarimenti ed approfondimenti".
Ovviamente nel Consiglio di lunedì 28 novembre l'argomento, nonostante sia stato discusso a mezzanotte inoltrata, ha 'svegliato' gli animi in aula. "Si tratta di aumenti ingiustificati che vanno a colpire le fasce medie e che porteranno i genitori a pagare sino a 900 euro in più all'anno - hanno ribattuto dai banchi della minoranza i quattro consiglieri promotori della mozione - Un conto poi è decretare gli aumenti all'inizio dell'anno scolastico, un altro invece quando si è in corso d'opera, visto che sono passati solo pochi mesi dall'inizio e non si può dire ad un papà o una mamma che c'è da pagare di più, visti i tempi che corrono!".
Uboldi: "Ci siamo trovati in una situazione in cui le fasce Isee per il calcolo delle rette erano solo due; questo metodo va cambiato per calcolarle in modo più equo per tutti. E poi abbiamo dato un tempo massimo per presentare l'Isee ai genitori, in quanto ben 45 su 75 bimbi non avevano mai prodotto questo documento prima".
Nestasio (Lega Nord): "Sono scandalizzata da questo metodo!".
Almasio (maggioranza): "Io sono invece scandalizzato dal fatto che mai la vostra Amministrazione ha praticato un adeguamento Istat alle tariffe del Nido; questo ha portato alla situazione attuale, per cui dobbiamo prendere delle iniziative, impopolari sì, ma pur sempre di valenza amministrativa, visto che lo Stato e il Governo Berlusconi ci ha tolto 700 mila euro quest'anno e ce ne priverà di ulteriori 300 mila anche nel 2012".
Sansottera (Pd): "Nessuno è contento quando si parla di tagli ed aumenti, ma bisogna trovare una strada giusta ed equa. Nella lettera non c'è nulla di deciso sulle tariffe: stiamo valutando il da farsi, ma è necessario sapere l'Isee dei genitori dei piccoli che frequentano l'Asilo".
Casellino: "Forse qualche casetta di legno in meno in piazza... e si sarebbero risparmiati dei fondi".
Il sindaco Ruggerone: "Non accetto morali o lezioni dalla minoranza. Abbiamo una maggioranza chiamata dai cittadini a decidere; abbiamo avuto l'onestà intellettuale di coinvolgere i genitori e il Comitato di Gestione oltre alla direzione del Nido. Voi fate pure le vostre proposte ma sta a noi decidere autonomamente. Siamo ancora in fase di redazione del Bilancio e trovo assurdo dire già quanto saranno gli aumenti e quanto peseranno nelle tasche dei genitori dei piccoli del Nido".
Puccio (Pd): "Io di mestiere mi occupo di Caaf e guardate che la fascia massima è quella per una famiglia di 4 persone, di cui 2 lavorano, hanno un buon reddito, una casa di proprietà e acquistata senza mutuo. Quindi mi sembrano incrementi massimi accettabili".
Binatti: "Non capisco perché quando avete saputo di questa lettera al bar eravate tutti in disaccordo; qui questa sera invece siete arroccati in difesa dell'assessore... Di certo le famiglie trecatesi si troveranno un bel regalo sotto l'Albero di Natale".
Uboldi e Sansottera: "Ripetiamo, nessun impegno vincolante, solo valutazioni e ipotesi di modifiche di tariffe".
La mozione viene votata solo dalla minoranza, per cui non passa. Attenzione quindi, se avete un bimbo che va al "Piccolo Principe", a ricordarvi di presentare entro il 12 dicembre l'Isee. Altrimenti...