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Lettera aperta ai cittadini galliatesi da Bifano (Psi)

Galliate - "Galliate - scrive in una lettera aperta il segretario della sezione del Partito Socialista Italiano di Galliate, Cosimo Bifano - si conferma la capitale delle stranezze politiche, ne eravamo coscienti, ma mai pensavamo di arrivare a tanto. Nell’ultimo consiglio comunale del 26 settembre si è consumato un fatto gravissimo dal nostro punto di vista politico amministrativo: la consigliera Ugazio presenta una mozione in cui rileva, dopo accesso agli atti del Comune, la presenza di tre consiglieri e un assessore, della coalizione di centro destra, che sarebbero in debito con le tasse del Comune di Galliate. Questa mozione firmata da tutta la minoranza è stata bocciata dalla maggioranza “ritenuta non praticabile perché viola la privacy dei consiglieri”.  Sappiamo che ogni consigliere all’atto di accettazione della candidatura, deve dichiarare di non aver contenziosi o debiti verso il Comune, pena la incandidabilità. Il sindaco ha il dovere di verificare che quanto dichiarato corrisponda al vero  e poi portare in consiglio comunale la delibera di conferma della elezione dei consiglieri, l’approvazione dell’atto diventa esecutiva. Questo avviene di solito al primo Consiglio comunale.  Ora succede che nel secondo Consiglio comunale, del 26 settembre, una Mozione rileva che 3 consiglieri e un assessore non avrebbero pagato tributi o imposte comunali e che il Comune sta verificando la loro posizione tributaria. Questi i fatti che leggiamo sui giornali e che sono accaduti in Consiglio. Certo è che questa amministrazione a traino leghista e di continuità con le due precedenti non brilla proprio di iniziativa politica e morale. Deduco che alcuni assessori e consiglieri di maggioranza decidono le imposte e le tasse dei cittadini, dimenticandosi poi di pagare. E pensare che da 10 anni la Lega e il centro destra fanno della trasparenza amministrativa il loro cavallo di battaglia e i cittadini, ignari, gli accollano la loro fiducia.  Sgomenta che, in tutta tranquillità, nel corso del Consiglio Comunale si giustificano gli autori del grave fatto politico amministrativo come una tollerabile disattenzione o come una leggerezza. Ricordiamo che un fatto simile si era già verificato anni or sono e in quel  caso il consigliere fu costretto a dimettersi perché non aveva i requisiti previsti alla eleggibilità.  Oggi dalla bocca dell’ex sindaco, ora capogruppo della Lega in Consiglio apprendiamo che “esiste la privacy e pertanto se il Comune dovesse divulgare i nominativi dei coinvolti, si renderebbe responsabile di aver violato la privacy dei consiglieri comunali” (che non hanno pagato le tasse). Chiedo che siano resi pubblici i nomi dei consiglieri coinvolti e gli importi dovuti/accertati, in nome della trasparenza tanto sbandierata in campagna elettorale da tutti gli schieramenti politici. Credo che questi consiglieri e questi assessori hanno il dovere di rassegnare le dimissioni e, con loro, il Sindaco e la sua Giunta, non solo per non aver accertato la loro posizione ma soprattutto per  averli difesi in Consiglio comunale, votando contro la mozione. Se fossi stato in Consiglio avrei chiesto immediatamente le Dimissioni del sindaco e dei consiglieri in nome dei cittadini che fanno fatica a pagare le tasse e che si vedono derisi da chi legifera tasse comunali e poi… non paga.  Pensate se la mozione non fosse stata presentata, chi sarebbe stato a conoscenza di  tutto questo? I socialisti e i cittadini sanno che questo Comune deve incassare 2 milioni e 400 mila euro da chi  non paga, sapere che tra questi ci sono eletti, indigna! Un consigliere comunale ha il dovere di essere di esempio per moralità, per lealtà politica che in questo caso viene messa in dubbio. Dubbio che, nonostante numerose e generose dichiarazioni di inesigibilità, crediti per 2,4 milioni di euro siano il frutto di incapacità o di complicità. Infine ricordiamo che tutto il Consiglio ha il dovere politico, morale e legale di procedere se si ravvisano estremi di legge contro gli implicati e contro chi non ha controllato. Non ci bastano le giustificazioni, qui si tratta di un fatto che riteniamo diseducativo e offensivo dei cittadini onesti. Quindi: Dimissioni del Sindaco e di tutta la giunta".