Galliate - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del gruppo del Partito Socialista di Galliate, rappresentato da Cosimo Bifano, indirizzata al sindaco Claudiano Di Caprio: "Egregio signor Sindaco, i socialisti e tutti i cittadini galliatesi non hanno a tutt’oggi notizia di quanto deliberato nell’ultimo Consiglio comunale dello scorso 19 marzo in merito a tasse e imposte comunali. È pur vero che siamo in un periodo di emergenza sanitaria e che con il giusto buon senso il Consiglio si è svolto a porte chiuse, ma riteniamo corretto informare i cittadini ed i contribuenti di quanto dall’Amministrazione proposto e presumibilmente approvato dalla “maggioranza”. Siamo certi che in questi tristi momenti occorra abbassare i toni della polemica politica e alzare il livello di solidarietà, ma non possiamo rinunciare alla democrazia che è partecipazione o almeno conoscenza dei fatti e degli atti amministrativi. In particolare, anche a nome dei “contribuenti”, siano essi semplici cittadini ooperatori economici, pretendiamo l’informazione relativa a tasse (Tari) e imposte (Imu) che dovranno essere pagate tra meno di 90 giorni. In particolare La invitiamo a riflettere sulla tassa rifiuti facendoci portavoce delle seguenti considerazioni: - in questo 2020 ci saranno circa 60 servizi di raccolta in meno per indifferenziato e organico; - gli esercizi di somministrazione (alimenti e bevande), le attività di servizio e di artigianato, alcune attività di vendita al dettaglio ed all’ingrosso (totalmente o parzialmente), chiusi per ordine sindacale o per disposizione di organi sovraordinati, non possono produrre rifiuti e quindi non beneficiano del servizio di raccolta e smaltimento. Conseguentemente Le chiediamo di tenere in alta considerazione le aspettative economiche di queste categorie già pesantemente condizionate dai provvedimenti che minimizzano o azzerano la loro redditività e logicamente la loro capacità contributiva. La sollecitiamo a farsi portavoce delle presenti istanze anche in sede di Consorzio “obbligatorio” Rifiuti Basso Novarese, perché se è vero che rallenta l’economia, se è vero che diminuiscono i servizi, devono diminuire i costi, a tutti i costi. In sede di approvazione del bilancio di quell’ente proponga il ristorno dell’utile dell’esercizio 2019 (storicamente poca cosa) e degli accantonamenti, oltre a qualsiasi prudenza di bilancio! Per concludere le chiediamo di pubblicare sul sito del Comune le delibere approvate in Consiglio comunale in quanto vorremmo sapere cosa è stato approvato per Imu, Tasi, ecc. Sappiamo che sono tanti gli impegni straordinari conseguenti al “coronavirus”, ma basta un “clik” per pubblicare l’ordine del giorno e quindi comunicare e informare doverosamente cittadini e contribuenti".