Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Amidani: "Lo confesso, forse sono un po’ masochista. Nei giorni scorsi, Invece di rilassarmi leggendo un buon libro, ho provato a capire qualcosa del Bilancio comunale 2019 appena approvato dalla maggioranza in Consiglio. Soprattutto ho cercato di valutarne l’impatto sui conti del 2020, anche alla luce della situazione straordinaria determinata dall’emergenza coronavirus. Mi rendo conto della complessità dell’argomento, perciò mi limiterò a mettere in evidenza 3 elementi chiave, a mio avviso più che sufficienti per farsi una motivata opinione, anche da comuni cittadini. 1) Il risultato economico dell’esercizio 2019 si è chiuso con una perdita di 814.843 euro, è banale ma questo significa che l’ente ha speso di più di quanto ha incassato. 2) A determinare lo sbilancio negativo è stata una notevole mancanza di entrate, evidentemente sovrastimate in sede di preventivo, non sufficientemente bilanciata dal taglio delle uscite a consuntivo. 3) La chiusura in pareggio del bilancio è stata possibile solo grazie all’utilizzo dell’avanzo riveniente degli esercizi precedenti, in altri termini si è utilizzato “il fieno in cascina” per coprire il buco. Una pratica già adottata da Binatti negli anni precedenti, tant’è che ora la disponibilità per i prossimi bilanci è praticamente zero (3.264 euro per la precisione). Questi semplici elementi inducono a pensare che, proseguendo con questo andazzo e senza più alcuna disponibilità di “fieno in cascina”, il prossimo anno sancirebbe il tracollo dei conti, perciò ho provato ad esaminare anche il bilancio previsionale 2020, alla ricerca delle auspicabili correzioni di rotta. Niente da fare, le previsioni per il 2020 sono quasi una fotocopia di quelle fatte per il 2019, quindi le uscite saranno più o meno le stesse e per coprirle sono state fatte le stesse previsioni di entrata, risultate poi sovrastimate lo scorso anno. Pertanto, in assenza di pesanti correzioni, ci sarebbero tutte le premesse per un altro risultato negativo, ma questa volta senza le scorte cui fare ricorso per ripianarlo. Dovremo quindi rassegnarci al dissesto finanziario dell’ente? Dobbiamo aspettarci aumenti tariffari o tagli di servizi per scongiurarlo? Niente di tutto questo perché, per fortuna, c’è stato il coronavirus! Nessuno si scandalizzi ma è proprio così: le misure messe in campo dalle istituzioni per far fronte all’emergenza consentono ai comuni di utilizzare risorse straordinarie altrimenti indisponibili, la sola rinegoziazione dei mutui, ad esempio, consentirà al nostro di risparmiare più di 700.000 euro di rimborsi delle quote capitale previste nel 2020. Ma, mentre i comuni virtuosi li utilizzeranno per aiutare concretamente i cittadini, gli artigiani o le imprese in difficoltà, Trecate li userà per tappare il più che probabile buco. Non so quanti abbiano tratto qualche beneficio da questa pandemia ma tra questi vi è certamente l’amministrazione Binatti che potrà utilizzare le risorse straordinarie per evitare la bancarotta. Per questo il nostro comune, a differenza di molti altri tra cui Novara, non ha ancora stanziato un solo euro del suo bilancio per l’emergenza coronavirus! Bisogna prenderne atto, se per tutti noi cittadini la pandemia è una sciagura tutt’altro che superata, per il sindaco Binatti e la sua amministrazione il Covid-19 è stata invece una vera e propria 'botta di culo'!"