Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Andrea Crivelli (nella foto col vice sindaco di Trecate Giorgio Capoccia), presidente del Consiglio comunale e consigliere provinciale, questa lettera aperta rivolta ai trecatesi, che pubblichiamo integralmente.
"A parte la terza guerra mondiale e le piaghe d’Egitto, nell’ultimo periodo alcuni cercano di attribuirmi ogni calamità. Non sono, però, solito rispondere alle illazioni: un vecchio maestro e caro amico mi insegnò, una quindicina di anni fa, quando mi approcciavo poco più che in braghette corte al mondo della politica, che chi è capace di “fare” verrà spesso accusato senza motivo da chi invece non è capace di “fare” e, non potendo dimostrare quel che dice, si limita a criticare la persona senza portare motivazioni fondate. E mi ha insegnato anche che si risponde solo agli interlocutori politici e non tutti i contestatori meritano di essere considerati tali.
Non entrerò nel merito delle vicende in particolare, che riguardano la bella manifestazione “Riso, gorgonzola e antichi sapori”, se non per chiarire che, pur non essendo in alcun modo un soggetto organizzatore o a conoscenza degli aspetti tecnico-procedurali, per il rapporto di amicizia e stima reciproca con il nostro Vice Sindaco Giorgio Capoccia ero a conoscenza delle scelte amministrative che riguardavano l’evento. Anche se non tutte le scelte di buona e oculata amministrazione sono, spesso, facilmente comunicabili.
Ma quando mi si accusa di mentire e si lede il mio onore, una risposta la debbo: ai miei concittadini, le uniche persone alle quali rispondo nel mio quotidiano occuparmi della cosa pubblica, un servizio che porto avanti insieme a una meravigliosa squadra da diversi anni.
Ho fatto della trasparenza e della coerenza i capisaldi del mio impegno politico.
E’ per questo che no, non ho mentito ai miei concittadini: tutto quanto è stato detto è pura e semplice verità. Ed è per questo che non mi sono mai trovato dalla stessa parte della sinistra che tanto ha rovinato la nostra Città con la sua cattiva amministrazione.
Mi sono assunto l’onere di fare scelte scomode, quando si rivelavano quelle giuste: lo ho fatto e continuerò a farlo, sempre dalla stessa parte, sempre con coerenza. Ed è per questo che posso ridere se le accuse mi vengono mosse da chi ha cambiato opinione su tutto al bisogno, come i fatti ben documentano, e, nel caso specifico, dopo avermi dipinto come l’unica persona capace di amministrare questa Città, nel giro di pochi mesi vorrebbe ingannare raccontando esattamente l’opposto.
Mi perdonerete per avervi distolto per qualche minuto dalle più piacevoli attività natalizie: è a tutti Voi che mi conoscete da sempre. A Voi che sapete quanto voglia cambiare questa Città ma che, per farlo, non sia mai disposto al compromesso, come non lo sono mai stato. Buona Natale!"
Andrea Crivelli