Trecate - "Ho preso lo spunto di questa mia esposizione dalla lamentela dei tre concittadini trecatesi, Bovolenta, Gualdoni e Leone - scrive Vincenzo Guarino, già candidato sindaco alle ultime Amministrative per una lista civica che si richiama al centrodestra - fatta pervenire alla S.V. e ad una testata giornalistica venerdì 14 settembre, riguardo le cose che non vanno per il verso giusto nella nostra Trecate da Ella amministrata. In questa mia notificazione non esporrò le tematiche afferenti la segnaletica turistica né la carenza di toponomastica messa in evidenza dai su citati elettori, ma affronterò quelle riguardanti le opere pubbliche neanche iniziate dal suo governo né lo sviluppo del territorio, né quello dei lavoratori, dei commercianti e delle imprese. La conseguenza di queste mancate realizzazioni ha causato e causa mancanza di lavoro. Nonostante in campagna elettorale la Sua persona abbia detto di voler dare una svolta decisa al nostro paese in termini di rinascita occupazionale e di voler far ripartire Trecate, di avviare iniziative più efficaci del suo predecessore sindaco Zanotti, ad un anno e mezzo dal Suo insediamento in municipio assistiamo ad una paralisi amministrativa mai vista. Non è stata avviata nessuna opera pubblica qualificante per la città perché forse "il delegato" al bilancio ing. Almasio non scuce un euro? Ordunque se non viene concessa nessuna somma ai singoli assessorati, i soldi seppur pochi (si fà per dire) che non vengono utilizzati, per quali opere serviranno? L'assessore all'urbanistica Rosina pensa allo sviluppo del territorio di Trecate? Non si è ancora reso conto che tutto è fermo in attesa forse di futuri sviluppi? Quali? Ha iniziato la realizzazione di un nuovo piano di governo del territorio come ha scritto nel suo scheletrico e sommario programma elettorale? Ed ancora, quali impedimenti ostacolano la "ripartenza" di Trecate? Sono questi gli interrogativi a cui occorre dare una risposta perché la gente incomincia a mormorare a fare supposizioni, immaginazioni e non trovando una risposta plausibile subentra la delusione e lo scoraggiamento. Per favore dite cosa sta succedendo nel palazzo perché Trecate è bloccata del tutto. La città deve essere informata su questa circostanza in quanto manca il lavoro e la poca occupazione che c'era prima è sparita del tutto. Devono essere i cittadini a smuovere la montagna oppure chi sta ad amministrare o a vigilare? A proposito dei parcheggi di cui Trecate necessita, nonostante gli impegni esternati dal Sindaco che sarebbero stati realizzati nei primi 100 giorni, per capirci, quelli di via Murello ancora attendono una soluzione. Ma anche quelli previsti nella proprietà Fucea & C. dal piano regolatore, ma ancora in vigore sono da realizzarsi. Mi riferisco per i non addetti ai lavori dell'area una volta di proprietà della contessa Bollini, dove l'ingegnere Antonini buon'anima, voleva realizzare dei parcheggi per metà nell'area situata in via Macallè e per la parte restante via XX Settembre la possibilità di costruire per i proprietari. Ora sembra che da qualche lustro si voglia realizzare parcheggi nella parte adiacente la via XX Settembre e una miriade di appartamenti nella parte di via Macallè - Piazza Cattaneo. Di questa area ricompresa nel centro storico e soggetta a strumento urbanistico esecutivo non si sa più nulla. Come non si sa più nulla dell'ex area Salga, ribonificata e subito rivenduta a terzi. Anche qui è prevista un'area per servizi e attrezzature pubbliche e quindi anche parcheggi previsti anche dal piano regolatore, ma dalla parte di via San Cassiano. Quale sorte toccherà a questo futuro insediamento? Sarà rispettato il piano regolatore? Ci saranno delle difformità per fare più... cassa per il comune? Anche per questo insediamento silenzio completo da parte dell'assessore all'ubanistica Rosina "in primis". Questi sono due esempi dell'immobilismo municipale trecatese, ma potremmo parlare ancora del futuro di altro territorio terriero della zona sud di Trecate e allora viene spontanea la domanda: ma in questo benedetto comune chi programma il futuro per l'insediamento di nuove imprese e delle famiglie trecatesi? Ma qui non siamo in Sicilia dove la gente è disperata per il fallimento della classe politica che l'ha governato fino a qualche mese fa. Siamo a 1.650 km di distanza. Quanto tempo dobbiamo attendere ancora perché in questo paese si muova qualcosa? Ed allora ritorno alla domanda iniziale Sig Sindaco e Sig.ri Assessori all'urbanistica e al bilancio, le promesse fatte, sia in campagna elettorale che dopo, - riguardo la vivibilità e la ristrutturazione del centro storico, il futuro migliore per i cittadini, la realizzazione qualificante di opere pubbliche, l'attenzione e l aiuto per il sociale, il problema sicurezza per i cittadini, l'incentivazione per le nuove imprese, - quando saranno realizzate? Senza queste attuazioni, il lavoro non ritornerà mai a Trecate. I liberi professionisti e tecnici in particolare che siedono in consiglio si sono resi conto che la macchina tecnico, contabile, organizzativa, amministrativa e urbanistica è bloccata per colpa di qualcuno? Dobbiamo ancora permettere che per l'inerzia di taluno Trecate in un prossimo futuro patisca la fame?. Voi, maggioranza e opposizione ricordatevi che le elettrici ed elettori trecatesi vi hanno scelto perché facciate gli interessi della collettività ed il bene comune. Queste mie riflessioni che possono sembrare accusatorie. Vi possono servire da stimolo per riflettere come riaccendere il motore dell'occupazione alla nostra Trecate. Lungi da me la polemica sterile che qualcuno possa intravedere. Ho voluto solo evidenziare certe situazioni che ancora adesso non comprendo. Sono sicuro che le SS.LL sapranno tranquillizzare i trecatesi e finalmente dare una risposta esaustiva alle problematiche esposte. Termino scusandomi per essere stato troppo prolisso, ma valeva la pena esternare le circostanze su descritte, spero tanto, ma lo esige la cittadinanza, che facciate ripartire per davvero questo nostro paese".