Trecate - Lettera aperta di Vincenzo Ugrote (esponente del Pdl trecatese) sulla questione Cisa. "Egregio direttore, ti invio la presente per chiederti di dare visibilità alla problematica relativa alla gestione del Cisa Ovest Ticino. La matassa è un aggrovigliato di filo difficile da sbrogliare. I modi per liberare la matassa sono solo due. Possiamo provare a tagliare in modo disordinato i fili, senza alcuna logica, senza regole e senza criterio. Alla fine riusciremo a liberare la matassa, ma ci troviamo in mano tanti piccoli fili tagliati, inutili ed il poco che possiamo ancora utilizzare si dimostrerà non sufficiente per realizzare qualcosa di importante per tutti noi. Il secondo sistema per sbrogliare la matassa è più complicato, necessita pazienza, determinazione e l'aiuto di tutti, ma proprio tutti, senza colori né bandiere. Alla fine avremo liberato la matassa e tutto il filo servirà per fare crescere la nostra comunità. La nostra matassa si chiama Cisa Ovest Ticino. In una recente conferenza stampa, a porte chiuse (potevano partecipare solo i giornalisti e non le famiglie di coloro che sono presso i centri), si sono ritrovati con i giornalisti la direttrice del Cisa Ovest Ticino, dott.ssa Antonella Baccalaro, i sindaci Ruggerone (Trecate), Paglino (Romentino) e Fossati (Sozzago) e gli assessori Ugazio (Galliate), Gambaro (Cameri) e Bricco (Cerano); oggetto dell'incontro che fine farà il Cisa Ovest Ticino? La Regione Piemonte nel piano sanitario riferito alla Sanità e al Sociale non assegnerà le stesse cifre degli anni passati, ma ridurrà i fondi del 40% circa (cosi di dice…). Il sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone, ha semplicemente commentato che non sapendo cosa sarà distribuito, nonostante le rassicurazioni dell'assessore regionale Monferino e del presidente Cota, non si potranno presentare i bilanci di previsione della spesa. Quindi si deve aumentare tutto e di più e così è stato fatto. Bene a questo punto arriviamo ad alcune considerazioni fatte dal cittadino comune: mancano i soldi, se vuoi che il tuo caro riceva assistenza pagatela o vai dal privato. Il Consorzio credo che sia nato con l'intento di venire incontro alle esigenze sia assistenziali che economiche delle famiglie, che hanno un loro caro non autosufficiente o disabile. La persona che decide di diventare un amministratore comunale lo fa per propria scelta e lo spirito che lo deve accompagnare deve essere quello di mettersi al servizio degli altri, di rappresentare i propri concittadini, facendosi carico delle loro battaglie se lecite, e questa lo è! Ci sono Comuni in altre realtà che dovendo affrontare questo tipo di problematica , hanno pensato di devolvere il 5x1000, che viene lasciato dai propri concittadini ai Comuni, per supportare le loro strutture socio-assistenziali. Ottima idea, allora si chiede al sindaco di Trecate e all'assessore ai Servizi sociali, Marco Uboldi, di prodigarsi ed impegnarsi in questa soluzione. Perché il sindaco Ruggerone durante la conferenza stampa non ha aggiunto che comunque si sarebbe interessato in prima persona e che si metteva a disposizione per rappresentare il problema in Regione? Magari mettendosi alla testa di tutte le famiglie interessate per recarsi a Torino sotto il Palazzo della Regione. Il silenzio delle Amministrazioni che costituiscono il consorzio preoccupa e spaventa le famiglie che si sentono abbandonate e tenute a bada con frasi del tipo: "Stiamo valutando", "Faremo il possibile e siamo qui per voi", "Se non arrivano i fondi non abbiamo altre scelte". Quello che tutti chiedono e si aspettano dagli Amministratori locali, indipendentemente dal colore o idea politica, è che si adoperino per fare valere gli interessi delle nostre comunità. Inoltre invito tutte le famiglie interessate a farsi sentire ad unirsi e non arrendersi di fronte all'indifferenza della politica".