Trecate - Conferenza stampa nella sala di rappresentanza del Palazzo Municipale per fare un po' di chiarezza e dare qualche 'dritta' sulle aliquote legate all'Imu. La mattina di lunedì 21 erano presenti i consiglieri comunali Isabella Puccio e Rosario Carabetta (entrambi del Pd), il consigliere delegato al Bilancio Pier Paolo Almasio e il sindaco Enrico Ruggerone. Lo stesso primo cittadino ha iniziato spiegando: "Lo scorso giovedì 17 maggio in Giunta abbiamo approvato il Bilancio del Comune, dopo mesi di lavoro di sintesi, cercando di tagliare dove fosse possibile, mantenendo il maggior numero di risorse per capitoli importanti come le scuole e il sociale. Abbiamo subito un netto taglio dei trasferimenti dello Stato, che se nel 2011 erano stati 3,2 milioni di euro, quest'anno non saranno più di 1,9 milioni: un calo di 1.300.000 euro che peserà tantissimo sulle casse comunali e sulle scelte amministrative che siamo chiamati a compiere; sottolineiamo poi la situazione di grande incertezza riguardo alle risorse che devono arrivare dalla Regione per i consorzi e il sociale. Il lavoro certosino del consigliere delegato Almasio, degli uffici competenti e di tutta la maggioranza ha permesso di fare alcuni tagli in vari settori, ma di avere un'Imu sulla prima casa ai minimi (4 per mille). Vorremmo ricordare che l'Imu non è una imposta comunale, nel senso che i non rimane ai Comuni, ma di fatto viene trasferita allo Stato. L'Imu sulla seconda casa e sulle aree produttive e industriali invece è ferma all'8,7 per mille: direi un ottimo risultato rispetto a quanto avviene in altre realtà vicine o simili alla nostra. Abbiamo optato per degli aumenti contenuti nel campo produttivo, perché è nostra intenzione incentivare l'ingresso di attività imprenditoriali sul nostro territorio".
L'ex sindaco Almasio, ora consigliere delegato al Bilancio ha posto l'accento su quali siano state le linee guida della redazione del Bilancio 2012: "Abbiamo cercato di contenere la spesa il più possibile, pur mantenendo inalterato il livello dei servizi. La spesa per il sociale nel 2011 era di 1.612.000 euro; quest'anno è preventivata in poco meno di 1,7 milioni; questo non perché intendiamo spendere di più, ma per il fatto che alcuni servizi da un anno all'altro risultano più cari. Non abbiamo in cantiere grandi opere pubbliche, ma non potevamo fare altrimenti, visto che paghiamo lo scotto di avere avuto nel 2009 molte opere iniziate contemporaneamente: questo ci ha portato di fatto al blocco degli investimenti per non sforare il patto di stabilità. Come Comune gli uffici Tributi sono a disposizione per fare ulteriori delucidazioni sull'Imu, attraverso la distribuzione di una guida (all'Urp) o anche l'inserimento online sul sito del Comune di un F24 attraverso il quale è possibile fare i pagamenti. L'Imu è al primo anno di vita e ci siamo basati su delle supposizioni; contiamo di arrivare a capire nella pratica l'esatto gettito di questa imposta per poter essere ancora più precisi negli anni a venire. Per questo abbiamo effettuato una stima prudente dei dati e stiamo creando un'apposita banca dati".
"Un'Imu al 4 per mille - ha spiegato la delegata ai servizi sociali e al lavoro, Isabella Puccio - significa che in molti casi non si paga nulla, in quanto l'imposta si annulla con le relative detrazioni sulla prima casa. Vorrei inoltre ricordare che l'Imu sulla prima casa si può pagare in tre tranche con rate che scadono a giugno, settembre e dicembre; mentre negli altri casi è in un'unica rata; la paga non chi è proprietario, ma chi ci abita; una casa data ai propri figli come abitazione è considerata come seconda casa. Nelle 'pieghe' dell'Imu sono comunque contemplati diversi casi che possono permettere di risparmiare".
Infine un accenno alla questione patto di stabilità e ritardo dei pagamenti: "Un Comune sano come il nostro - hanno evidenziato Almasio e Ruggerone - pur avendo le somme a bilancio non riescono a pagare i fornitori nei tempi dovuti senza correre il rischio di sforare il patto di stabilità. E' una situazione drammatica e speriamo al più presto il Governo Monti prenda provvedimenti a riguardo, in quanto molte aziende o imprese che lavorano per Comuni o altri enti pubblici rischiano il fallimento, perché aspettano il loro dovuto da molti mesi. Aspettiamo anche che la Regione confermi anche per il 2012 il bonus, che ha avvantaggiato queste imprese creditrici dando loro un anticipo sul dovuto. Sul bonus benzina abbiamo visto che l'Amministrazione regionale l'ha messa a bilancio e speriamo che entro la fine dell'anno possa essere erogato a chi ne ha diritto. Peccato che le accise del petrolio vadano solo al 30% ai Comuni, sul cui territorio ci sono giacimenti; il 15% va alle Province e il 55% alle Regioni, che avrebbero il dovere di investire proprio su aree che hanno pozzi petroliferi e invece...".
Un'ultima postilla: il Consiglio comunale nel quale sarà presentato il Bilancio di previsione 2012 avrà luogo poco dopo la metà di giugno; nel frattempo il documento sarà presentato in sede di commissione consiliare.