Trecate - "Quello che andiamo a presentare oggi è un progetto ben preciso dedicato ai giovani, fatto dai giovani, realizzato per i giovani. Basta con quelle liste che all'ultimo momento inseriscono uno o due ragazzi solo per il gusto di dire 'abbiamo dei teenager con noi!'. Basta con una Trecate banale, noiosa e che ai giovani non offre nulla. Ecco, la risposta sta nella Lista Giovani: tutta gente dai 18 ai 37 anni, con un'età media di 24 anni e la presenza di oltre un terzo di donne. E badate che il 'gentil sesso' è inserito non perché ci teniamo alle cosiddette quote rosa, ma perché al momento di mettere insieme la lista abbiamo pensato utilizzando un unico criterio: quello della meritocrazia". Un Federico Binatti in gran spolvero ha presentato alle 18 di mercoledì 13 aprile una delle liste civiche (saranno in tutto 7?) che lo appoggeranno nella corsa per diventare sindaco di Trecate. "Sono anch'io giovane, ho 28 anni, e sono stato assessore alle politiche giovanili e alla cultura. Credetemi era frustrante per me ogni volta che c'era un progetto che riguardava i miei coetanei o i ragazzi ancora più giovani vederlo affossato da troppi 'se', 'ma', 'forse sarebbe meglio'. Insomma è ora di cambiare rotta, di dire basta ad una classe dirigente, tanto a destra quanto a sinistra, che è la medesima da quasi 20 anni e dare spazio proprio ai ventenni. Questo lo dobbiamo fare per rilanciare Trecate". Parole che hanno scatenato l'entusiasmo dei presenti al Funky Bar dove si è svolta la presentazione davanti ai principali media locali. "Trovo assurdo che a Trecate non si può organizzare nulla, nessun appuntamento per far rivivere la città, nessuna idea e proposta. Così si costringono i ragazzi ad 'emigrare' a Galliate, se non a Novara o al di là del Ticino a Milano e dintorni. Come recita il nostro motto - ha proseguito Binatti - dobbiamo rilanciare un nuovo patto con i trecatesi per un nuovo centro destra e una nuova città, che ha voglia di vivere e di rilanciarsi. Da questa lista, cui credo molto e che credo riuscirà ad esprimere almeno un consigliere comunale, partirà un confronto costruttivo con le altre forze politiche per fare concretamente qualcosa per gli under 30 a Trecate".
Ma chi sono i giovani dell'omonima lista? Si tratta di Cesare Fregonara, Jessica Alì, Stefano Bandi, Daniele Bonassi, Francesco Cardamone (meglio conosciuto come dj Cisko, il più 'matusa' del gruppo con le sue 37 primavere), Jessica Cecconi, Matteo Falcier, Michael Fenderico, Michele Funicelli, Umberto Montaldi, Miriam Marsigliese, Ramona Piras, Mattia Raimondi e Anna Ruggerone. "Sono tutti ragazzi di Trecate; non appartengono ad un unico ceto, ma rappresentano in pieno i giovani della nostra città. Qualcuno lavora, qualcun altro si è appena laureato: insomma tutta gente che si vuole dar da fare, altro che bamboccioni. Il rilancio di Trecate - ha concluso Binatti - parte anche attraverso un accordo con commercianti e categorie sociali, per evitare che diventi una città dormitorio e il centro si 'spenga' alle 18".
Ecco quattro testimonianze. Mattia Raimondi (agente immobiliare): "Ritengo sia terminato il tempo di lamentarsi e basta. E' ora di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per la nostra Trecate".
Anna Ruggerone (studentessa universitaria): "La città non è vissuta, il centro è vuoto e si preferisce andare altrove la sera. Credo sia ora di voltare pagina".
Francesco Cardamone (tecnico ambientale, visibilmente emozionato...): "La mia scelta di far parte di questa lista è dettata soprattutto dai miei due figli. Oggi sono piccoli, ma vorrei che un giorno, diventando grandi, vivessero in una città vitale e diversa da quella attuale".
Infine Jessica Cecconi (fresca di laurea): "Grazie alle nostre proposte avremo un'Amministrazione meno sedentaria e più attenta a quella che sono i bisogni e i desideri dei giovani".
Chiusura di Binatti: "Questa lista sarà da pungolo alla futura Amministrazione comunale e darà un aiuto concreto nell'organizzazione di eventi ed iniziative culturali e per il tempo libero. Lancio infine una proposta: perché oltre al confronto tra candidati-sindaco non si organizza anche un incontro, nel quale tutte le liste che presentano giovani candidati come consigliere per le prossime amministrative non si confrontano e la gente decide poi a chi dare il voto?".
Gianmaria Balboni