Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione di Gian Carlo Locarni, responsabile delle tematiche ambientali per la Lega Nord di Novara: "In merito alle considerazioni rese dalle RSU del centro oli di Trecate a proposito della ricerca di idrocarburi sul territorio di Carpignano Sesia, trovo le stesse deplorevoli, in quanto se è vero come è vero che le RSU debbano salvaguardare i lavoratori rimane altrettanto vero che le stesse non si prestino al gioco dei "padroni". Mi spiego, in questa vicenda chi ci guadagnerà sia che la ricerca di idrocarburi avvenga o meno rimane la multinazionale ENI, dato che se quest'ultima avrà parere positivo dalla Regione Piemonte, farà la malaugurata ricerca, mentre se la Regione Piemonte in primis e successivamente il Ministero preposto poi, dovessero porre il diniego alla ricerca di idrocarburi (anche se ne dubito visto gli ultimi avvenimenti, Sblocca Italia compreso) ENI darebbe il via al già previsto riordino sul territorio nazionale della riorganizzazione della propria rete, personale compreso. Ora auspico che sia le rappresentanze sindacali e non, capiscano che su questo percorso vi è un'impostazione già scritta da parte della multinazionale ed allora ci si confronti seriamente sia per la salvaguardia dei posti di lavoro, ci mancherebbe, e sia sulla salvaguardia del territorio novarese in toto, ricordando senza polemica alcuna che molti cittadini carpignanesi, non solo sono documentati su cosa comporta detta ricerca ma ne conoscono pure le conseguenze".