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Longo: Il Psi non ci sarà alle prossime elezioni...

Stefano Longo (Partito Socialista)

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Stefano Longo, del direttivo nazionale del Psi: "Il declino e la mortificazione del PSI e della sua base non ha un limite o almeno appare così fino a che legalmente non sarà sciolto definitivamente nel PD come in diversi auspicano (non avendo però fatto i conti con chi, noi Sinistra PSI lo impedirà)! Con un Congresso Regionale dalla regolarità discutibile, visto che ad esempio io come altri non ne sapevo nulla, anche se sottolineo sarebbe stupido oltre che inutile mettere in discussione oggi, il PSI Piemonte a maggioranza ha deciso di seguire la linea del Compagno Sen. e Segretario Regionale entrante Buemi di non presentare la lista del Partito Socialista Italiano e di con-correre, come per le Europee, con qualche candidato del PSI nella lista del PD. Pur essendo da sempre contrario alla non presentazione della lista PSI nelle varie consultazioni, dalle Amministrative alle Europee in quanto sono fermamente convinto che un partito esiste se è visibile, e ormai per vedere il simbolo del PSI bisogna prendere i libri di storia, a nome della Sinistra Socialista ribadisco ciò che la stessa ha ribadito nel Consiglio Nazionale del 29 marzo. Questo è sicuramente se non il colpo di grazia una bella mazzata alla schiena a chi credeva come il sottoscritto che dopo il Congresso di Venzia il PSI svoltosi a dicembre 2013 avrebbe lavorato per il suo rilancio. Per qualcuno è stato più comodo "appaltare" (come nel febbraio 2013) al PD l'elezione di qualche Compagno nelle istituzioni in cambio di non presentare la propria lista la quale avrebbe rappresentato seppur con numeri non terrorizzanti un concorrente a sinistra. E' evidente che ci si è dimenticato che fare Politica vuol dire creare consenso intorno alle proprie idee per poi accedere nelle istituzioni per cambiare il sistema o almeno migliorarlo e non il contrario. Detto ciò come membro del Consiglio Nazionale pur rimanendo fermamente contrario a questa deriva che sa sempre di più di pre inglobamento nel PD, accetto (con amarezza) come si deve (in attesa del "ritorno" al CN del dopo voto) l'esito della maggioranza sia del Congresso Regionale Piemonte che del CN del 29 marzo che ha dato mandato al Segretario Nazionale Riccardo Nencini di negoziare, come è avvenuto, un patto "federativo" tra PD e PSI per le Europee. In qualità di Dirigente Nazioanle del partito è ovvio che non invito assolutamente a remare contro questa scelta di sostenere i candidati Socialisti inseriti nella lista del PD sia per la Regione che per le Europee ma mi permetto anche una mia personale posizione dettata dalla coscienza ossia altrettanto non biasimerò i Compagni e le Compagne che vorranno seguire altre scelte a Sinistra. L'indicazione del Partito che è uscita da tutti i consessi democratici interni al partito dicono che si deve votare i candidati Socialisti nella lista PD. Il mio compito di membro del Consiglio Nazionale è ovviamente quello di augurarsi che i candidati Socialisti abbiano successo però siccome ho rappresentato al CN una parte del partito (quindi iscritti regolari) che voleva la lista autonoma PSI sia alle Europee che alle Regionali non vorrei che chi voterà diversamente a sinistra venisse in qualsiasi modo messo all'indice. Questo è lo stesso comportamento rispettoso del travagliato momento per la base PSI, che invito, io per primo, a tenere nei confronti dei Compagni e Compagne chi si sono candidati nel PD convinti di servire meglio in questo modo la causa Socialista. Rispetto reciproco. Tutto qui. Ovviamente avanti a sinistra per il Socialismo e ovviamente in bocca al lupo a tutti i candidati del PSI in corsa per l'Europa e per le regioni in cui si rinnova Consiglio e presidente, ma soprattutto a quelli che in tanti Comuni corrono in liste con il simbolo o il nome socialista".