Trecate - "Apprendiamo con un certo stupore - si legge in una nota stampa dei gruppi consigliari “Binatti Sindaco”, Forza Italia - Cambiamo Trecate, Lega Nord e Fratelli d’Italia, che appoggiano l'Amministrazione comunale trecatese guidata dal sindaco Federico Binatti - delle posizioni espresse dal Movimento 5 Stelle trecatese in merito al contrasto alle ludopatie: pratiche mistificatorie che descrivono fatti e posizioni differenti – anzi opposti – rispetto a quelli reali. Durante l’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza ha proposto di rimandare in commissione il testo presentato dal Consigliere grillino in quanto – come emerso nella Commissione svoltasi Giovedì 3 Novembre – la proposta era mal formulata, non era chiara nelle richieste e si reputava, vista la sensibilità e la larga condivisione da sempre dimostrata da tutte le forze politiche trecatesi sul tema, preferibile arrivare a un testo condiviso che portasse ad azioni reali di contrasto alle ludopatie. Proprio per questo motivo la maggioranza ha proposto una bozza di lavoro da cui partire che presentava elementi persino più stringenti del testo inizialmente proposto dal M5S: in particolare, si indicava in modo chiaro che sarebbero stati individuati ulteriori “punti sensibili” attorno ai quali non potranno più essere collocate slot machine né in esercizi commerciali né in sale dedicate e che sarebbe stata emessa un’ordinanza relativamente agli orari – come peraltro previsto dalla nuova normativa regionale in materia, ancora non applicata nella maggior parte dei Comuni –, affinché Trecate possa esprimere ancora una volta una posizione all’avanguardia e propositiva sul tema, facendosi peraltro carico di concertare la proposta con le associazioni di categoria e di proporla agli altri Comuni dell’Ovest Ticino. Ravvisata la grave scorrettezza dei grillini trecatesi – che evidentemente, a differenza nostra, prediligono raccogliere visibilità sui media che non dialogare nelle sedi istituzionali al fine di raggiungere risultati concreti per la nostra Comunità – e sentito il Presidente della Commissione competente non riteniamo necessario discutere ulteriormente in Commissione l’argomento: porteremo il testo definitivo in aula, concordato e sottoscritto con le forze politiche che lo hanno realmente a cuore e non interessate solamente a raccogliere visibilità su temi così delicati".