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Ma c'è ancora una maggioranza che sostiene Binatti?

Consiglio comunale iniziato in ritardo, ricco di sospensioni e con un epilogo che fa riflettere: il piano delle opere pubbliche (c'è il nuovo Palasport) rimandato alla prossima riunione

Trecate - Se non l'avessimo visto con i nostri occhi difficilmente c'avremmo creduto. L'Amministrazione comunale di Trecate ad oggi non ha i numeri per proseguire e con un colpo di coda ha rimandato il Dup (documento unico di programmazione, nel quale sono comprese le opere pubbliche in programma nel breve periodo) alla prossima riunione. Un Consiglio comunale nel quale non sono mancati i colpi di scena e che per certi versi è sembrato molto simile a quello svoltosi esattamente 10 anni fa, quando Zanotti Fragonara non ebbe più i numeri e fu costretto alle dimissioni.

Ma andiamo con ordine. Che fosse un Consiglio particolare si era capito sia dall'ordine del giorno (piano cave, mozione sulla Materna F.lli Russi e, appunto, il Dup) e soprattutto dal fatto che si è cominciato con oltre 30 minuti di ritardo. Ormai era una certezza che i conti non tornavano e che la serata sarebbe stata tutt'altro che soporifera.

Si parte con la richiesta di anticipare il punto sul piano cave, proposta dal centrosinistra e appoggiata da alcuni componenti della maggioranza (o ex). Si va al voto e passa la posizione dell'opposizione. Poi c'è la fuoriuscita di Enrico Oriolo dalla lista Binatti Sindaco (era il capogruppo) per entrare nel neonato gruppo misto. Opzione criticata dal nuovo capogruppo della Binatti Sindaco, Giovanni Varone. I due hanno dei commenti tutt'altro che delicati l'uno verso l'altro, ma tant'è: Oriolo si siede dall'altra parte rispetto alla maggioranza con i colleghi Vilardo e Volontè, che ancora non si capisce se organici all'Amministrazione Binatti o meno. Assente alla serata la consigliera della Lega, Patrizia Coraia (delegata alla Cultura).

Piano cave: l'Italvest aveva chiesto di poter scavare ulteriormente rispetto a quanto loro consentito proprio dall'Amministrazione Zanotti Fragonara (strano il destino...). Il centrosinistra (Pd e Trecate nel cuore) in più occasioni avevano affermato il loro dissenso a tale opzione, che però aveva l'ok da parte degli uffici competenti (Urbanistica) e della Conferenza dei servizi. "Abbiamo ricevuto tutta la documentazione necessaria solo negli ultimi giorni - ha affermato il sindaco - e solo averla esaminata per bene siamo qui per dire no all'ingrandimento della cava Italvest". Almasio, Uboldi e Sansottera dicevano che si trattava "di un dietrofront e che Binatti stava ora cercando di arrampicarsi sugli specchi". Il primo cittadino confermava la cronologia di questa vicenda: "Non potevamo dare parere negativo prima, visto che non avevamo tutto quanto richiesto per capirci di più". Sta di fatto che si votava all'unanimità dei presenti il no, anche se durante la discussione del punto non c'era il consigliere della Lega Mauro Bricco (delegato ai Lavori pubblici). 

Dup: il centrosinistra, in particolare l'ex delegato al Bilancio con Ruggerone ed ex sindaco Almasio, ribadivano che un'opera come il Palasport "è assolutamente fuori portata per questo Comune. Non lo realizzate ex novo, ma solo ingrandendo la palestra esistente di via Mezzano per un importo di spesa di 2 milioni di euro, finanziati con un mutuo di 25 anni sul quale paghiamo inoltre degli interessi, quando invece se fosse stato su un tempo di 15 anni avrebbe avuto perlomeno un tasso 0".

L'assessore Mazza ribadiva che tecnicamente e dal punto di vista amministrativo la scelta è quella corretta. Ma dalla stessa maggioranza sia Oriolo che Volontè esprimevano parere discordante ("Sono ben altre le priorità della nostra città, come la viabilità, le strade e la sicurezza"), supportati dagli interventi del centrosinistra e di Colli (M5S). Varone riprendeva la parola e affermava: "Lo sport a Trecate per decollare ha bisogno di una struttura come questa. Se non si fa ora non si farà mai più! Stiamo parlando di un palazzetto polivalente dove si potranno praticare calcio a 5, volley, hockey e basket. Non è un Palasport nuovo in quanto costerebbe 5 milioni di euro. Oggigiorno le uniche strutture comunali sono la palestra di via Mezzano e di via Doria, che sono utilizzate anche dalle Medie 'Cassano', oltre alla palestra della 'don Milani', in uso alla medesima Elementare di via Andante. Siamo qui per fare amministrazione e risolvere i problemi della gente, non per fare politica e chiacchiere. Trecate vanta associazioni sportive di livello regionale e nazionale, che vanno supportate con investimenti come questo, altrimenti si rischia di far cadere tutto. Quest'opera era poi inclusa nel programma elettorale che ha portato alla vittoria di Binatti, non è qualcosa di nuovo e di inatteso. Mi stupisce che si parli della spesa per lo sport, quando poi ci si dimentica del valore sociale che la pratica sportiva può avere, visto che si possono levare dalla strada tanti giovani. Vorrei infine ricordare che questa Amministrazione dal suo debutto ha avuto a cuore lo sport: si pensi agli spogliatoi del campo di via Incasate dove si sono allenati centinaia e centinaia di giovani del Trecate Calcio: avete presente in che stato erano dopo oltre 20 anni di noncuranza? Vi chiedo di votare il Dup non per fare un favore a me, ma per il bene dello sport e dei giovani a Trecate!".

Visto che gli animi non si placavano e soprattutto che le posizioni rimanevano le medesime, Bricco proponeva e otteneva la sospensione del Consiglio e una riunione dei capigruppo (all'alba di mezzanotte). Dopo quasi mezz'ora di 'concistoro' ecco la fumata... nera. Niente Papa (Dup), ma la scelta - annunciata dal presidente del Consiglio Crivelli - di portare il punto al prossimo Consiglio comunale che dovrebbe essere convocato entro pochi giorni (fine luglio?).

Infine questione Fratelli Russi: Uboldi (Pd) chiedeva al vice sindaco e delegato all'Istruzione, Canetta, di fare in modo che il Comune intervenisse con un supporto economico straordinario di 100.000 euro, per venire incontro alle spese affrontate dalla Materna negli ultimi mesi, dopo il drammatico crollo del controsoffitto in un salone. Tale fatto costrinse la chiusura della scuola per qualche mese, il trasloco in un centro di Novara (Agorà di Veveri) e il ritorno non senza qualche problema legato all'episodio del 9 marzo scorso. Canetta ricordava che la documentazione a disposizione del Comune è arrivata solo negli ultimi giorni e in forma incompleta; in attesa che venga portata negli uffici competenti a breve la mozione è stata rimandata alla prossima seduta.

Cosa succederà ora all'Amministrazione Binatti? Sarà stralciata dal Dup la realizzazione del nuovo Palasport? Si andrà ad un braccio di ferro dentro (e fuori) la maggioranza? L'impressione è che si arrivi in Consiglio con le idee e i numeri poco chiari. E in politica, anche a Trecate, i numeri contano. Caspita se contano (Zanotti Fragonara docet...).

Gianmaria Balboni