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MALPENSA, NASTRI: IL PD ORA SI OPPONE, MA NON HA MAI FATTO NULLA PER TUTELARE IL TERRITORIO

Novara - Terza pista di Malpensa? “Il Pd vuole strumentalizzare l’oggettivo disagio delle popolazioni, ma quando aveva il controllo degli enti locali novaresi non ha mai fatto nulla di concreto per tutelare il territorio rispetto all’espansione di Malpensa”. Così l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, interviene nella polemica sull’ampliamento dell’aeroporto varesino.
“Negli anni in cui fu decisa la realizzazione di Malpensa – dice Nastri – gli amministratori locali della Lombardia sono stati molto più attenti alle ricadute positive sul territorio, ottenendo investimenti e infrastrutture. Nel Novarese invece si fece poco o nulla, limitandosi a un No pregiudiziale. Ma la politica integralista del No a tutto, come si è visto anche per la Tav, non paga. Così oggi le stesse persone del Pd che quando amministravano non hanno ottenuto nulla, chiamano i cittadini a una crociata contro lo sviluppo di Malpensa. Non dimentichiamo che nel 2007, quando è partita l’operazione, il ministro era il verde Pecoraio Scanio, Vedovato era presidente della Provincia, Manica era assessore regionale. E Novara fu completamente esclusa dai tavoli con Sea e con la Lombardia! Oggi gli enti locali possono fare ben poco, queste persone si agitano, ma è solo un modo come un altro per attaccare il governo, perché la sinistra non perde mai occasione di pensare agli interessi di bottega, non certo a quelli dei cittadini”.
La migliore strategia verso Malpensa, secondo Nastri “è quella di agganciare lo sviluppo del Novarese a quello del più grande aeroporto d’Italia che, a prescindere dalle battaglie dei presunti difensori del territorio, potrebbe diventare una forte opportunità, con Novara come retroporto. Bisogna trovare il modo per aprire un dialogo concreto con la Regione Lombardia e con Sea, per essere co-protagonisti in questo progetto, chiedendo e ottenendo assicurazioni formali sulle ricadute per occupazione e infrastrutture, come il completamento della tangenziale, il nodo ferroviario, la bretella verso Malpensa, cioè tutte quelle opere che si sono via via definite indispensabili, grazie all’impegno della Provincia presieduta dall’ing. Diego Sozzani. Sono certo che la Regione Piemonte farà la sua parte e io, come parlamentare, assicuro tutto il mio impegno per fare in modo che Novara non debba più subire le iniziative di altri su Malpensa, ma possa invece beneficiare delle ricadute positive. Faccio un appello al Pd e a tutto il centrosinistra affinché abbandoni la demagogia e la strumentalizzazione, per individuare un percorso comune, che permetta alle istituzioni novaresi di ottenere un ruolo a fianco di quelle lombarde, per costringere Sea a considerare anche i nostro interessi e ad agire di conseguenza”.