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Minoranza Galliate all'attacco sulle indennità della Giunta

In particolare si punta l'attenzione sull'assessore Paolo Mastrosimone
Flora Ugazio ed Emanuele Zuin

Galliate - Minoranza all'attacco su un argomento sempre molto particolare, le indennità per i componenti della Giunta Comunale. In un comunicato stampa Emanuele Zuin, Susanna Garzulano, Letizia Gatti, Alberto Cantone, Irene Perucelli e Flora Ugazio scrivono: "Chi rinuncia e chi... raddoppia. Vogliamo commentare due episodi avvenuti recentemente nella vita politica galliatese.  25 giugno 2020, Consiglio Comunale: i sei consiglieri di minoranza comunicano la decisione di rinunciare ai gettoni di presenza per tutto il 2020, circa 1200 € che confluiranno sul conto corrente solidale del Comune di Galliate per essere utilizzati a favore di persone e famiglie in difficoltà; 6 luglio 2020, riunione di Giunta Comunale: su richiesta dell’assessore Mastrosimone (deleghe al sociale e lavori pubblici) viene approvata la delibera n. 101 che riconosce all’assessore stesso l'aumento dell'indennità mensile da € 627,50 a  € 1.254,99 quindi raddoppiata rispetto all'insediamento della giunta nel Giugno 2019. Questa decisione pur legittima per norme e regolamenti, risulta decisamente inopportuna. In una situazione così complicata dal punto di vista economico e sociale, con tante famiglie, imprese, attività commerciali in seria difficoltà, il messaggio che arriva dall'amministrazione di Galliate è sconcertante, incomprensibile, lontano dai bisogni reali della nostra città. C'è un tempo per ogni cosa, e questo non può e non deve essere quello di pensare ad aumenti o come in questo caso al raddoppio dell'indennità. Ogni risorsa disponibile e ogni minuto del tempo che gli assessori dedicano ad amministrare questa città dovrebbe essere orientato al bene comune, a far ripartire la scuola, aiutare la ripartenza economica, essere vicino alle famiglie e alle persone in difficoltà, non a benefici personali.  Riteniamo che la richiesta dell’assessore Avv. Paolo Mastrosimone (pubblicata con la delibera sul sito del Comune - Albo Pretorio) non doveva essere accettata da Sindaco e Giunta, quindi chiediamo loro di annullare la delibera e ritirare le deleghe all’assessore, che non ha mostrato quel minimo di sensibilità e solidarietà necessaria al ruolo che ricopre, soprattutto nel difficile periodo che stiamo attraversando".