Cameri - Riceviamo e pubblichiamo dall'ex sindaco Rosa Maria Monfrinoli: «Inaccettabili e inammissibili le accuse che Rinnova Cameri rivolge alla sottoscritta sulla questione dei fondi per l’edilizia scolastica. Il consigliere Livio Neso e soprattutto il collega Daniele Messina, che per dieci anni ha maturato un’esperienza di assessore comunale, forse non hanno ancora ben capito come funziona un’amministrazione comunale. Qui non si può scherzare: la campagna elettorale è finita e forse è il caso di pensare di lavorare seriamente per Cameri, piuttosto che sbraitare le proprie accuse per far breccia in qualche animo disinformato. La giunta che mi sono onorata di guidare per cinque anni, ha sempre lavorato con serietà e professionalità nell'esclusivo interesse dei cameresi: e anche sulla vicenda dello sblocco dei fondi per l’ampliamento della materna abbiamo agito in questa maniera. Rinnova Cameri parla di commedia all’italiana ma qui gli unici a far ridere sono loro, con i loro sconclusionati attacchi che nulla hanno a che fare con un serio impegno per Cameri. Abbiamo messo il progetto della scuola in pole position: è assolutamente vero e rivendichiamo questo nostro obiettivo centrato. Rinnova Cameri forse pensava che un semplice scambio di email tra il Comune e il Governo potesse tramutarsi in un cantiere aperto, magari in tempo per la riapertura della materna? Siamo seri, per cortesia: abbiamo agito correttamente, nell'unico modo possibile, inserendo l’intervento di ampliamento nel primo momento utile, ovvero nell'annualità 2015. Di questo, tra l’altro, ci ha dato atto anche l’attuale vice sindaco Giuliano Pacileo. Se non l’avessimo fatto, quell’intervento avremmo potuto anche perderlo. I tempi di un cantiere non li decide un sindaco o una giunta: occorre attendere il bando di gara e l’aggiudicazione definitiva. Questioni di elementare amministrazione che evidentemente sfuggono alle competenze dei consiglieri di Rinnova Cameri. Nulla centrano con la questione dell’ampliamento della materna, poi, i 7.000 euro stanziati dal Ministero: qui si tratta di fondi che nessuno ha mai chiesto e che il Miur ha distribuito sui vari istituti italiani in base a una propria valutazione di merito. Sconcertante che pur di far polemica si voglia far passare l’idea che Cameri abbia ottenuto solo quei 7 mila euro al posto dell'ampliamento: questo è voler fare comicità e non politica seria».