Mozione di Ncd Trecate per tutelare il ruolo della famiglia

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Federico Binatti, consigliere provinciale e coordinatore di Ncd, e Giovanni Varone, coordinatore locale del Nuovo Centro Destra: "La discussione sulle unioni civili e l'atteggiamento di alcuni Sindaci, che hanno registrato illegittimamente matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all'estero, stanno creando una situazione di conflittualità tra istituzioni che rischia di creare una pericolosa fuga in avanti su questi temi. La famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, è il centro della vita sociale e economica del Paese e oltre ad essere primo attore di welfare, sia per quanto concerne il sostegno alle persone anziane, sia per l’assistenza a persone in difficoltà. Per questi motivi abbiamo deciso di presentare una mozione che sarà discussa durante il prossimo Consiglio Comunale dove si impegna il Sindaco e la Giunta Comunale di Trecate a predisporre tutti gli atti e ad adoperarsi presso le istituzioni competenti affinché sia applicata la legge vigente che riconosce il valore unico del matrimonio, unione tra un uomo e una donna come definita nel Codice Civile e affinchè sia riconosciuto e tutelato il ruolo della famiglia nell’ordinamento sociale italiano e tale ruolo sia sostenuto con iniziative e agevolazioni di carattere fiscale. Il Nuovo CentroDestra intende promuovere il ruolo sociale della famiglia attraverso specifici riconoscimenti per le famiglie numerose nell’accesso ai servizi, nelle graduatorie per l’erogazione dei servizi di emergenza abitativa o per l’inserimento negli Asili Nido e nelle Scuole Materne Comunali e nell’attribuzione di agevolazioni sulle tariffe comunali. Non si tratta di una iniziativa contro qualcuno o a dispetto di altri tipi di convivenze, per le quali siamo pronti a riconoscere delle tutele, tanto è vero che nella mozione chiediamo che siano riconosciuti e tutelati i reciproci diritti e doveri tra conviventi more uxorio e siano opportunamente e adeguatamente regolamentati i rapporti tra essi e con la pubblica amministrazione, ove necessario, ma vogliamo difendere la famiglia formata da un uomo e da una donna che generano dei figli, vogliamo difendere il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà, vogliamo sostenere questa istituzione naturale che in un tempo di crisi rappresenta il primo ammortizzatore sociale e la speranza della società di avere un futuro".