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Nel cuore di Trecate sulla Sicurezza dice...

Il gruppo che esprime la vice sindaco Marchi e l'assessore Zeno ribatte a Binatti, Crivelli e Capoccia
L'assessore Mario Zeno

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare Nel cuore di Trecate, che oggi esprime 3 consiglieri comunali (Antonini, Almasio e Dattilo; anche Costa è stata eletta in questa lista civica ma è ora nel Pd, visto che fa parte del Direttivo provinciale) e 2 assessori (la vice sindaco Marchi e l'assessore Zeno): "Il gruppo Nel Cuore di Trecate, parte importante di questa Amministrazione, rifiuta la lettura semplicistica, fuorviante e faziosa  che la minoranza, ancora una volta, dà sul problema della sicurezza a Trecate. Ancora una volta questa minoranza senza identità elude i propri problemi, dirottando l’attenzione dei cittadini su un tema sicuramente importante e condiviso, che non ha soluzioni immediate,  ma un percorso complesso di analisi e di iniziative da “ragionare”. E qui casca l’asino: è proprio il ragionamento che viene bandito. Si parla alla pancia, raccogliendo il legittimo sfogo di chi ha subito una violenza inaccettabile. E allora? Allora diventa facile dare la colpa al “governo”,  senza indicare soluzioni o percorsi che possano offrire un miglioramento, sapendo perfettamente che la situazione a Trecate non è peggiore che nelle realtà limitrofe, sapendo benissimo che non ci sono e non ci saranno soluzioni definitive al problema. E poi c’è sempre il “capro espiatorio” dell’assessore Zeno, colpevole questa volta di aver ceduto la delega alla Sicurezza. Lo ribadiamo: questa del passaggio  di deleghe è stato un passaggio condiviso. Zeno ha lavorato con impegno e responsabilità. Ora dedicherà lo stesso impegno e la stessa responsabilità nelle nuove deleghe, tra cui il Turismo, importante anche in vista dell’Expo 2015. Il fatto che la delega sia stata avocata dal sindaco è un segnale di assunzione di responsabilità collettiva. L’intera Amministrazione, per mezzo del suo sindaco, si assume la responsabilità di affrontare, con tutto l’impegno possibile, collaborando con le forze dell’ordine, il problema della sicurezza nella nostra città. Ridicolo poi è l’accenno di Binatti al sindaco chiuso nel proprio ufficio. Ricordiamo come l’Amministrazione, durante tutti i mesi estivi, abbia incontrato la popolazione in piazza, in un gazebo appositamente predisposto e come Ruggerone, con assessori e consiglieri, abbia dialogato con centinaia di cittadini su tutte le questioni che stanno loro a cuore, compresa la sicurezza".