Trecate - Sabato di passione, nella Settimana Santa, per l'Amministrazione Binatti che dopo il Consiglio di martedì scorso, saltato per la mancanza del numero legale, torna a riunirsi la mattina del 30 marzo in Sala di Rappresentanza. Oltre all'opposizione (Pd, Nel cuore di Trecate e Movimento 5 Stelle) non ha preso parte alla riunione - al momento della votazione della surroga del consigliere Rossano Canetta (ora nominato dal sindaco suo vice in sostituzione dello sfiduciato Capoccia, entrambi di Forza Italia) con Michela Cigolini - il presidente del Consiglio Andrea Crivelli; mentre sia Antonio Vilardo che Stefano Bandi, anche loro contrari alla nomina di Canetta e alla linea politica intrapresa dal primo cittadino, non avevano preso parte alla seduta sin dall'inizio. Il fatto ha avuto non pochi strascichi e polemiche, tanto che Binatti con un comunicato ha ufficialmente reso nota l'estromissione di Crivelli, Bandi e Vilardo dalla maggioranza di centrodestra.
Ora bisognerebbe comunque votare l'ingresso di Cigolini e su questo punto c'è una presa di posizione possiamo dire determinante da parte del Pd trecatese. Attraverso il suo capogruppo Filippo Sansottera (nella foto) il centrosinistra afferma: "Circa l'ultimo Consiglio Comunale ed il prossimo, previsto per sabato mattina: la nostra posizione, che ho illustrato in aula, è stata quella di rimarcare che la surroga in votazione sancisce la fine della coalizione che i trecatesi hanno votato per governare la Città e ne determina una nuova, con la nomina a vicensindaco di Canetta. I due si avversano da molti anni e, pur nella piena legittimità delle loro scelte noi non abbiamo ritenuto di partecipare al voto per la surroga della subentrante Consigliera Cigolini, che agli atti risulta già aderire al gruppo Binatti Sindaco. Come opposizione abbiamo ritenuto doverosa questa scelta. Il caos e la mancanza del numero legale è frutto chiaramente di una crisi intestina alla nuova/vecchia maggioranza. Per garantire la funzionalità dell'organo consiliare e per rispetto istituzionale abbiamo preso l'impegno di essere presenti sabato, in ogni caso, pronti a batterci sui diversi punti che riteniamo importanti per la Città, ma senza esasperare strumentalmente la questione. Pronti per la battaglia, serrata, più ferma che mai nel merito delle questioni, ma nel rispetto delle Istituzioni e della nostra Città".
Quindi tutto risolto? Vedremo e lo scopriremo... solo vivendo sabato mattina.
Gianmaria Balboni