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Nuovo botta e risposta tra Amidani e il sindaco Binatti

Il sindaco di Trecate, Federico Binatti

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Amidani, portavoce del comitato per la raccolta firme per scongiurare la chiusura della Casa di Riposo comunale di via Fratelli Russi: "Abbiamo depositato in Comune la petizione e le oltre 1.500 firme di sostegno raccolte. Purtroppo anche la promessa di riceverci ed ascoltare le nostre proposte è andata disattesa, perché il sindaco “sempre presente e disponibile” non ha evidentemente trovato il tempo per ascoltare le ragioni di un numero importante di suoi concittadini. Ora restano davvero pochi giorni per tentare l’impossibile, poi la sorte della Casa di Riposo sarà fatalmente segnata a causa delle scelte sconsiderate di Binatti: - c’era tempo fino al 31/03/2017 per adeguare la struttura alle normative regionali (v. D.G.R. 54-1035 del 09.02.2015), quindi ha avuto 9 mesi per attivarsi e realizzare i lavori, ma ha scelto di non farlo; - servivano solo 90.000€ per finanziare gli interventi, fondi disponibili già nel bilancio 2016 però non li ha stanziati, né li ha previsti nel bilancio 2017; - aveva a disposizione 1500 firme di cittadini da usare politicamente per avviare una procedura d’urgenza ed, eventualmente, ottenere le deroghe necessarie, e invece ha scelto di non ascoltarli. La conseguenza sarà la chiusura di un servizio pubblico strategico per la comunità trecatese e per l’intero consorzio CISA ad evidente vantaggio di interessi privati. Una conclusione che, dobbiamo dargliene atto, il sindaco Binatti ha tenacemente ma anche legittimamente perseguito, ma di cui è altrettanto legittimo pretendere se ne assuma la completa responsabilità di fronte ai cittadini. La nostra raccolta firme termina qui, perché pensiamo che più di 1500 sottoscrizioni in 5 settimane rappresentino ampiamente la volontà dei trecatesi, ma siamo convinti che anche 3000 sarebbero insufficienti per chi non la vuole ascoltare. Continueremo invece a vigilare sul mantenimento degli impegni presi dall’amministrazione comunale in tema di posti di lavoro, tariffe e realizzazione della nuova struttura consortile e denunceremo puntualmente ciò che, temiamo puntualmente, verrà disatteso".

Di tutt'altro avviso il sindaco Federico Binatti e la sua Amministrazione comunale, che in un comunicato affermano: "Casa di Riposo: STOP alle menzogne! Anche alla disinformazione e alla malafede c’è un limite da non superare: non si possono prendere in giro i propri concittadini per mero tornaconto politico-elettorale. Anche chi, come noi, nello scorso mandato, ha portato avanti un’opposizione dura all’Amministrazione Ruggerone non si è mai abbassato a prassi di questo tipo. E’ giunta l’ora di fare chiarezza, sono principalmente quattro le menzogne da mettere in luce: · Menzogna n. 1: non restano “pochi giorni” per salvare la Casa di riposo di Via Fratelli Russi, così come dicono i membri del Comitato. La struttura ha avuto un destino segnato definitivamente dalla primavera 2016, a causa dei continui rimandi, dell’inoperosità della Giunta precedente e di un ordine delle priorità assolutamente inadeguato. Oggi noi ci troviamo con l’ingrato compito di “salvare il salvabile”: prima di tutto, gestire uno spostamento non traumatico per gli ospiti della struttura e salvaguardare le professionalità di chi per tanti anni con esperienza e capacità si è preso cura dei nostri anziani. · Menzogna n. 2: gli interventi di messa a norma hanno un importo che è quello più volte richiamato dagli organi di stampa. La struttura, però, abbisognerebbe comunque di ulteriore manutenzione nei prossimi anni, quella manutenzione che non è stata effettuata quando, nel lontano 2013, il Consiglio Comunale, unanimemente, ha scelto di realizzare una nuova struttura consortile, in partenariato pubblico-privato: un iter lungo, tanto che solo con la nostra Amministrazione, nel settembre scorso, si è arrivati all’acquisizione dell’area destinata alla realizzazione di questa nuova struttura. · Menzogna n. 3: il Comitato non è affatto apolitico. Pietro Allevi era candidato nel Partito Democratico. Sergio Amidani e Saverio Colacicco erano candidati in “Nel Cuore di Trecate”, la lista che fa storicamente riferimento a Pier Paolo Almasio. Lo stesso ex Sindaco Almasio di cui Augusto Galli, altro autorevole membro del “Comitato”, era Assessore. Più politicizzati di così! · Menzogna n. 4: qualcuno, ad arte, sostiene che nello stabile di Via Fratelli Russi questa Amministrazione “vuole metterci degli extracomunitari”: una voce che gira da alcune settimane. Da parte nostra, abbiamo già individuato un uso ben diverso per lo stabile, un uso rivolto ai Trecatesi. Quei Trecatesi a cui rivolgiamo sempre la nostra priorità. Nessuno vuole opinare il numero di firme raccolte. Così come anticipato in Consiglio comunale, il Sindaco ha infatti dato la propria disponibilità a incontrare i rappresentanti del Comitato nei prossimi giorni. Ma sulle favole che molti Trecatesi ci hanno riferito di aver sentito per essere convinti a firmare abbiamo il dovere di dire la nostra e di mettere un freno ad un’operazione che è ormai divenuta solo strumentale e segnata in modo inaccettabile da menzogne, malafede e disinformazione create ad arte".

Intanto si avvicina sempre più la data del trasferimento degli ospiti dalla Casa di Riposo comunale di via Fratelli Russi a quella convenzionata (e privata) in via Po: se non dovessero esserci intoppi avrà luogo il 22 aprile prossimo.