Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Pasca (Lega Nord): "Leggiamo in queste ore le dichiarazioni dei giovani di Ncd e Forza Italia circa l'abolizione del reato di clandestinità. È lodevole l'iniziativa di Forza Italia di raccogliere le firme per reintrodurre il reato e, personalmente, firmerò alla prima occasione utile. I ragazzi chiedano però ai loro 14 deputati che hanno votato per l'abolizione il perchè di tale decisione che ci ha lasciati esterrefatti. Non ci stupiscono invece le dichiarazioni dei giovani di NCD, nuovi amici della sinistra. Come la depenalizzazione del reato possa portare a un'azione più incisiva dello Stato rimane un mistero, visto che non si potrà più incarcerare chi non obbedisce all'ordine di lasciare il territorio italiano. La verità è che invece stiamo assistendo ad un'invasione senza precedenti, aiutati dall'operazione Mare Nostrum, un servizio di taxi via mare per i clandestini, fortemente voluto dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano. I clandestini infatti sanno che possono lanciare un segnale SOS una volta in acque internazionali e saranno trasportati direttamente in Italia, a spese dei contribuenti italiani, dalla Marina Militare. Riprendendo l'espressione usata in aula dal Ministro, la "repubblica delle banane" è quella in cui si adoperano i mezzi militari, non per difendere le frontiere bensì per farci invadere. Inoltre non capisco come mai i giovani di NCD ritengano assurdo stringere accordi di cooperazione al fine di pattugliare le coste con i paesi nordafricani. Forse è meglio che i giovani di NCD chiariscano le proprie idee in merito all'immigrazione clandestina, coordinino la propria attività con quella dei propri rappresentanti e invitino il loro Presidente a prendere lezioni da Roberto Maroni che era riuscito ad azzerare gli sbarchi. Siccome parlano di interventi dell'Europa, ci stupisce che un movimento così presente sul territorio non abbia accettato il nostro invito al dibattito, che terremo il 26 aprile a Novara presso la sala della Biblioteca, proprio sull'Europa, nel quale abbiamo chiesto ad ogni movimento partecipante di proporre tematiche di cui discutere".