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PASCA (LEGA): PARCHEGGIO DELLA STAZIONE? PER LA SINISTRA DUE PESI DUE MISURE

Trecate - "Ho letto con grande stupore - si legge in una nota dell'assessore alla Viabilità, Alessandro Pasca (Lega) - il comunicato divulgato da PD e Nel Cuore di Trecate, nel quale viene contestata la reintroduzione del pagamento del ticket nel parcheggio della stazione. Gli smemorati esponenti della sinistra trecatese dimenticano di essere stati proprio loro stessi a deliberare nel Consiglio Comunale del 30 ottobre 2015 l'istituzione della sosta a pagamento, dopo aver preso in affitto tale area per un canone annuo di 17690€. Commentando infatti la decisione presa nel 2015, il mio predecessore Assessore alla Viabilità Zeno diceva: "Abbiamo deciso di offrire un servizio in più, per il suo utilizzo chiediamo una cifra che ci sembra nella norma", mentre l'ex Sindaco Ruggerone rivendicava l'intervento dell'Amministrazione che a suo dire aveva permesso di recuperare un'area che altrimenti sarebbe stata chiusa. Non si capisce come quello che una volta era un servizio in più per la cittadinanza possa essere diventato, dopo il cambio di Amministrazione, "una gabella per i pendolari". Ancora di più fatico a comprendere con quale coraggio possa parlare di gabelle quella stessa sinistra che nel maggio 2016 aveva imposto ai Trecatesi il pagamento dei parcheggi in centro città. In campagna elettorale, avevamo preso l'impegno di ripristinare la sosta gratuita in tutto il centro storico non appena fosse stato possibile: una promessa che abbiamo mantenuto nel luglio dello scorso anno, revocando l'intera concessione del servizio di sosta a pagamento su tutto il territorio comunale. Tale decisione ha permesso di sospendere per circa un anno il pagamento del ticket anche nel parcheggio della stazione ferroviaria, informando però immediatamente la cittadinanza che la sosta in tale area sarebbe stata gratuita solo provvisoriamente.  Emerge in maniera evidente la politica ipocrita della doppia morale tipica della sinistra: lascio ai Trecatesi, che già due anni fa hanno messo la parola "fine" alla loro disastrosa esperienza amministrativa, il giudizio sulla credibilità di chi contesta che il numero di stalli a pagamento su tutta la città diminuisca da 174 a 77, tutti peraltro ormai posti solo su un'area privata".