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Pasca (Mgp) risponde alla vice sindaco Marchi

Alessandro Pasca (Mgp)

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Alessandro Pasca, coordinatore locale dell'Mgp (movimento giovani padani): "Apprendo a mezzo stampa che il vicesindaco Antonella Marchi si diverte a deridere il gruppo giovanile del Movimento che ho l'onore di coordinare. Ella stessa ha affermato che ragazzi del gruppo hanno scattato fotografie varcando di pochi metri la soglia dell'area. Premettendo che i militanti in questione erano presenti a titolo personale, le fotografie stesse mostrano la mal riuscita dell'evento poiché nell'area erano presenti pochissime persone. Se invece di scherzare e lanciare provocazioni, la vicesindaco pensasse di più a fare il bene dei cittadini e a rispettare la loro volontà, non ci troveremmo in questa situazione di degrado. Se girasse un po' per il paese e parlasse con la gente, capirebbe che i cittadini non vogliono il centro islamico. Invito l'intera Amministrazione, invece di minacciare per via legale chi esprime il dissenso per l'apertura di tale centro, a capire il perché la gente non lo voglia. Se il partito di cui fanno parte è davvero democratico, come dice il nome stesso, si faccia un referendum e si lascino esprimere i cittadini su un tema così delicato invece che minacciare di censura l'opposizione. Come ho già scritto in precedenti comunicati stampa è giusto che le porte siano aperte nei confronti di chi viene in Italia, ha un lavoro e rispetta le nostre regole. Non è invece affatto giusto che chi viene qui non rispetti le regole, metta paura alla gente e pretenda di dettare legge ed essere padrone nel nostro Paese: sarebbe esattamente come un ospite benevolmente accolto in una delle nostre case che si permette di mettere i piedi sul tavolo. Sentendo me e il mio gruppo chiamati in causa, accusati di diffondere paure ingiustificate, invito la vicesindaco a domandarsi perché la popolazione carceraria è composta dal 36% da stranieri, quando essi rappresentano il 7,4% della popolazione. Forse questi timori non sono così ingiustificati. E' ora di finirla con l'atteggiamento di buonismo che fa soltanto danni. Cara vicesindaco, invece di lanciare provocazioni, si ricordi che ci sono anche i cittadini italiani che aspettano risposte, non solo quelli stranieri. La invito ad un confronto pubblico in Teatro comunale su integrazione, immigrazione ed in particolare centro islamico a Trecate: sarà un occasione per confrontarci e informare la cittadinanza facendo conoscere le nostre  opinioni. Ho letto inoltre che la festa è costata 1.400 euro più altre spese ancora da verificare. Fa piacere -ovviamente con sarcarsmo - sapere come vengano spesi i soldi dei contribuenti dopo il salasso della Tares e feste patronali sotto tono per mancanza di fondi. Con prezzi leggermenti più alti avreste potuto auto-finanziare la festa. Inoltre, non mi risulta che per problemi dovuti  al patto di stabilità non si possa organizzare nulla: questo weekend alla festa di Galliate la piazza che è 4-5 volte la nostra era piena di gente. Questa è la differenza tra una città bene amministrata e una decisamente male amministrata. Tutto si può fare con un  po' di ingegno, non servono necessariamente valangate di soldi. Rimango nella speranza, piuttosto debole, che l'Amministrazione faccia qualcosa per migliorare questa città e che la vicesindaco accetti il confronto che non può che far bene al Paese".