Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta sulle ultime feste patronali, scritta da Alessandro Pasca (Mgp): "Ho partecipato questo weekend alla festa patronale di Trecate e ho avuto un ulteriore conferma del fatto che la città stia morendo. Sabato sera, le vie del centro storico erano chiuse ma non c’era gente che passeggiava e non c’era alcuna attività su di esse. Neanche in piazza, dove invece c’era una band, c’erano molte persone: la festa è stata decisamente sotto tono. L’amministrazione dà la colpa di tutto ciò alla mancanza di fondi ma non ci si può nascondere dietro a questa scusa. Comprendo le difficoltà dovute alla crisi e al patto di stabilità, però muovendosi per tempo e cercando sponsorizzazioni adeguate si sarebbe potuto organizzare un evento migliore. Numerose attività avrebbero avuto sicuramente interesse a prestare il proprio materiale o la propria opera in cambio di pubblicità e tutta la città ne avrebbe soltanto guadagnato! Ho girato le feste in Provincia nei paesi limitrofi, tra cui Galliate, Cerano, Sozzago e Terdobbiate e tutte sono state migliori della nostra. L'unica nota positiva di questa festa è lo spettacolo pirotecnico, che ha dimostrato che il cittadino trecatese non è uno strano essere che si diverte a rinchiudersi in casa o a consumare benzina per spostarsi, ma dà la propria adesione ad eventi interessanti. In questi anni di amministrazione di centro-sinistra, ad eccezione di pochi eventi isolati, non c’è stato nulla che riuscisse a coinvolgere davvero la cittadinanza. Inoltre lo scarso livello di sicurezza, impaurisce i cittadini: dopo una certa ora la piazza è deserta e le poche persone che ci sono si gridano contro tra loro non parlando in italiano. Di certo non si può stare tranquilli vedendo queste cose! Il problema dell’immigrazione e dell’integrazione è stato gestito in modo completamente inadeguato, senza far capire che le porte devono essere aperte solo per chi decide di integrarsi e rispettare le nostre regole, i nostri valori e le nostre tradizioni. è positivo che l'amministrazione faccia da due anni la "Festa dei popoli": peccato che poi in realtà è la festa dei popoli non italiani e non siano mai state fatte feste dei popoli presenti all'interno dell'Italia con stand di cucina delle varie regioni. Oppure, sempre restando in tema di popoli fornisco un ulteriore spunto: perchè non parlare del concetto di "popolo" e non parlare di popoli come quello catalano, basco e scozzese che chiedono l'indipendenza? Perchè non discutere se quello padano è veramente un popolo, con persone con diverse idee su questo tema? Io ci sono, ma solo a patto che la sinistra rinunci alla propria pretesa di superiorità morale che la porta ad etichettare come sbagliate le idee contrarie alle proprie. Qui ci troviamo di fronte a un bivio: all'Amministrazione la scelta se lasciare morire Trecate o fare qualcosa di concreto per ravvivarla".