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PATTI DI SERVIZIO: I PRIMI SEGNALI DEL CAMBIAMENTO

Trecate - L’Amministrazione comunale ha introdotto una nuova forma di gestione dei contribuiti economici e di aiuto alla persona, sperimentando un sistema meno assistenziale e più dignitoso nei confronti di chi necessita del sostegno pubblico. Si tratta dei cosiddetti “patti di servizio”, accordi individuali tra i servizi e le persone che necessitano di aiuto economico. “I progetti individuali, - spiega il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Giorgio Capoccia– vengono condivisi dagli utenti con il servizio sociale e tengono conto delle capacità e possibilità delle persone di prestare lavori e servizi di pubblica utilità a fronte di un sostegno economico o di altre necessità emerse. Il messaggio che deve giungere chiaro ai cittadini è che contributi a fondo perduto non saranno più erogati, ma solo a fronte di progettualità specifiche. Ognuno, secondo i propri limiti, deve dare il proprio apporto alla comunità che lo sostiene. E’ un messaggio forte, volto al cambiamento del sistema preesistente, che ha già portato evidenti benefici sul territorio trecatese. Tramite l’attivazione dei patti di servizio abbiamo messo a disposizione della città, risorse preziose che hanno consentito di recuperare aree verdi degradate, aule e spazi scolastici, oltre che servizi per lo sport e tempo libero e assistenza a domicilio per i soggetti fragili. I patti di servizio - continua Capoccia - pur non costituendo un rapporto di lavoro, rappresentano una forma di sostegno all’inserimento lavorativo. I progetti personalizzati di inclusione sociale rappresentano un modo nuovo per fare politiche attive nel sociale, oltre ad essere uno strumento per valorizzare la persona e acquisire competenze utili a garantire una maggiore spendibilità nel mondo del lavoro o un nuovo reinserimento per chi è da tempo disoccupato. Oltre 50 i disoccupati coinvolti e che hanno già terminato il proprio patto di servizio – conclude l’Assessore Capoccia - circa 30 i cittadini in attesa di iniziare. Sicuramente questo è il futuro dei contributi economici, la forma attiva dell’assistenza, ma anche la valorizzazione dei servizi sociali. Le persone, nell’ambito del proprio progetto individuale saranno seguite e supportate dal personale degli uffici comunali di riferimento e verranno monitorate durante il percorso”.

“E’ prioritario per l’Amministrazione Comunale – conclude il sindaco Federico Binatti – mantenere e, se possibile, incrementare le risorse dedicate al welfare specie tramite questi progetti innovativi. Per poter fruire delle opportunità offerte dai servizi sociali, si chiede impegno, serietà e rispetto delle regole da parte dei beneficiari, oltre che educazione nei confronti degli operatori e dell’Amministrazione. Nelle valutazioni delle istanze si terrà anche conto della correttezza e dei comportamenti dei cittadini assistiti”.