Trecate - Importante presa di posizione di Patrizia Coraia, consigliere eletto nelle fila di Forza Italia, che racconta i motivi che l'hanno spinta a prendersi una pausa di riflessione dal suo (ex) partito.
"Ho sempre pensato che la politica dipenda dalle persone e non dai simboli ed in questo periodo, lo penso più che mai. Sono le persone che attirano approvazioni o dissensi verso un partito.
Sono stata al centro dell’attenzione dei miei colleghi consiglieri e colleghi di partito, sin dalle prime settimane del dopo elezioni amministrative 2016 e chi mi doveva supportare in particolar modo nei primi mesi, ha preso una strada per me non condivisibile: ha scelto infatti pressoché da subito, di portare avanti una battaglia personale contro il Sindaco. Una battaglia che non mi appartiene.
La mia scelta di non condividere un percorso che anteponeva ambizioni e desideri personali a quelli dei cittadini che ci hanno votato per amministrare, ha creato un solco sempre più profondo.
Sono stata contrastata e penalizzata nella mia attività politica ed amministrativa, aggredita e minacciata verbalmente ed ancora, intimidita e provocata con minacce verbali per non aver dichiarato chi avevo votato ad inizio 2017, alle Provinciali. Tutti poi sanno, chi tra i consiglieri comunali di Trecate è stato eletto come consigliere in Provincia (ente oramai svuotato), sempre nelle file dell’opposizione. Nel maggio 2017, mi hanno fatto togliere la Delega alla Cultura: il Sindaco ha preferito seguire l’onda, anziché far valere le sue prerogative ed imporsi come vero Sindaco, salvo 9 mesi dopo, chiedermi scusa e riaffidarmi l’incarico.
La sottoscritta, nonostante tutto questo, non ha mai pensato nemmeno per un minuto di venire meno al mandato ampiamente ricevuto dai Trecatesi: non ha mai votato contro l’amministrazione ed ha sempre rispettato le direttive ricevute con democratica espressione, dalla maggioranza dei Trecatesi votanti, nelle elezioni comunali del 2016.
Il partito al quale appartenevo (Forza Italia) oggi è in opposizione al Governo centrale; di fatto, si va dimostrando che il centro destra non esiste più, anche se in realtà, sono stati i 5 Stelle a porre un veto ed a costringere Forza Italia all’opposizione. Ma Forza Italia, sta mantenendo le promesse che ha fatto agli elettori? A livello nazionale, Forza Italia è più vicina al PD che al centro destra e non perde giornalmente occasione di criticare quello che aveva condiviso con gli alleati nel programma elettorale e che avrebbe dovuto forse, cercare di fare.
Ho scritto “appartenevo” perché dopo due anni di mandato e di adesione al gruppo consigliare di Forza Italia ho scelto, visto le notevoli contraddizioni del partito a livello Trecatese e Provinciale, di riflettere su cosa fare, non condividendo la linea presa che è in contrapposizione con il mandato elettorale ricevuto dai Trecatesi.
Gli elettori che nel 2016 hanno scelto di votare Forza Italia ed hanno dato la loro fiducia a determinati rappresentanti, non lo hanno certo fatto per vedere il loro voto utilizzato in tutt’altro modo rispetto alle promesse ricevute. Credo che nell’urna elettorale, nessun trecatese abbia pensato che la preferenza che stava esprimendo, poteva essere usata per fini diversi dall’attuazione del programma presentato: il mandato elettorale espresso era chiaro, il “contratto” tra cittadini ed eletti di Forza Italia, non conteneva certo quello che alcuni consiglieri di questa compagine stanno portando avanti.
Se non ci si sente più convinti o capaci di rispettare i termini di questo “contratto” è doveroso farsi da parte e lasciare il passo a chi può continuare il lavoro iniziato, invece di tradire spostandosi in opposizione, creando danno alla comunità e cercando di impedire che sia posto in attuazione il programma. Qualora però questo convincimento o questa capacità venisse meno in più consiglieri, meglio tornare a consultare nuovamente i cittadini".