Trecate - Riceviamo e pubblichiamo dai gruppi Partito Democratico e Nel cuore di Trecate che in Consiglio comunale sono rappresentati da Filippo Sansottera, Pietro Campa, Marco Uboldi e Pier Paolo Almasio (nella foto): "Durante l’ultimo consiglio comunale, e successivamente a mezzo stampa, il giovane assessore Pasca ha declinato un bizzarro teorema che recita più o meno così: la sicurezza che conta non è quella reale ma quella percepita e si raggiunge facendo credere ai cittadini che non servono investimenti ma bastano nuovi regolamenti. E così la precedente amministrazione “di sinistra”, che ha investito 200.000€ in videosorveglianza, quando chiede all’attuale di fare altrettanto, fa solo “vuota polemica”; mentre l’attuale “di destra” che ne investe solo 10.000€ e si concentra esclusivamente sui regolamenti di polizia urbana, produrrebbe “fatti concreti”. Bastano un minimo di logica e di buon senso per capire quanto sia strampalata questa tesi. Di quali dati oggettivi dispone per sostenere che il nuovo regolamento di polizia urbana abbia avuto qualche impatto sulla sicurezza dei cittadini? Sono forse aumentate le sanzioni o le ore di presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine? Quanti reati in più sono stati intercettatati ed evitati rispetto al passato? Nelle ore serali o notturne i parchi e le vie cittadine sono ora frequentabili senza i timori denunciati fino a ieri? In quanto al decoro urbano, qualcuno si è obiettivamente accorto di qualche differenza? Sono forse sparite le deiezioni canine dai nostri marciapiedi grazie al raddoppio delle sanzioni? E così via … Niente di tutto questo, il nostro assessore si affida ai numeri della customer satisfaction comunale per dimostrare che la sicurezza “percepita” è in netto miglioramento. Ma, anche ammesso che la metodologia di rilevazione adottata sia statisticamente probante, cosa dimostrerebbero? In assenza di dati oggettivi è facile immaginare che siano solo il risultato di una efficace propaganda anziché attribuibili alle misure normative intraprese! E gli basta questo per convincersi di essere al sicuro e che non serva proteggersi con ulteriori investimenti? In altre parole, ci possiamo accontentare di investire solo in propaganda per aumentare la sicurezza “percepita” anziché sugli strumenti che incrementano quella “reale”? Noi pensiamo di no e continuiamo a chiedere di potenziare la videosorveglianza o, più in generale, le forze dell’ordine con attrezzature operative (uomini e mezzi) anziché interventi normativi (regolamenti). L’assessore Pasca definisce “polemica” questa nostra insistenza? Pazienza, per noi, in assenza di investimenti, le sue dissertazioni sulla sicurezza e i suoi regolamenti sono solo “chiacchere e distintivo”".