Galliate - Riceviamo e pubblichiamo dal Pd e dal Pse galliatese: "Leggiamo ogni giorno proclami elettorali da parte del nostro sindaco Davide Ferrari. Siamo quasi pronti per la distribuzione dei bonus benzina, siamo quasi pronti per lanciare il polo scolastico sportivo, siamo quasi pronti per ristrutturare il salone del castello. E’ il nuovo spot elettorale del nostro sindaco che esce a giorni alterni sui giornali e sui social network per farci sapere che la politica amministrativa del nostro comune e quella del “quasi pronti”. Peccato che quel che doveva essere già pronto, tanto pronto non è: - in sette anni non si riesce ad aprire l’ampliamento della residenza per gli anziani, la cosiddetta “casa protetta” , già inaugurata dalla scorsa giunta Ferrari e dal presidente della Regione Cota; - l’area di Spazio Gajà, denominata la seconda piazza di Galliate, ancora lontano dall’essere finita e non si sa che fine farà lo spostamento dei servizi dell’Asl; - il recupero delle tasse non pagate dai “furbetti” è ancora lasciato a poche e sporadiche iniziative individuali, anche qui c'è un software pagato e "quasi pronto" ma che non funziona e parliamo di più di 200 mila euro di debiti, che, se persi, Ferrari con i suoi consiglieri li farà pagare a chi invece le tasse le ha sempre pagate. E a proposito di soldi... dei circa 600 mila euro del bonus carburante, 60 mila euro non verranno distribuiti ai cittadini, ma incamerati dal comune per le spese di distribuzione dei buoni carburante. Solo 20 mila di questi vanno ai ragazzi che li distribuiranno, il resto in spese accessorie. Risultato... un’altra tassa nascosta, piccola sono circa 5 euro, ma sempre gli stessi pagano. Abbiamo dato una occhiata al prossimo bilancio comunale e anche qui il nostro sindaco si è portato avanti, pubblicando sui giornali che nella nostra città non si pagherà più la Tasi sulla prima casa, come se l’avesse tolta lui, quando è una legge dello stato. Pensate che a Galliate paghiamo il 2,5 sulla seconda casa ed è la tariffa più cara della provincia. Gli onesti pagano, i furbi no. E un’altra cosa non possiamo proprio fare a meno di dirla e la diciamo. Il sindaco è ormai un politico professionista, dopo anni nei quali propagandava riduzioni del suo compenso e invitava con successo i suoi colleghi di giunta a fare altrettanto, ora cambia strategia e, lui solo in verità, prenderà il massimo di indennità possibile: "2.928.31 €/mese, vale a dire più di 35.000 € all'anno. Legittimamente per carità, ma intanto è bene che tutti lo sappiano. Su tutto “quasi pronti”, su qualcos’altro “già fatto”. Giudicate voi. I consiglieri di minoranza del Pd-Pse e Progetto Comune sono componenti di gruppi politici che si confrontano con i cittadini e ne rappresentano democraticamente le istanze. Quello che non ci va lo diciamo a tutti e lo continueremo a dire".