Galliate - "Dopo qualche giorno - scrive il sindaco di Galliate, Davide Ferrari - vorrei tornare sul tema PM10 per fornire alcuni chiarimenti. Innanzitutto desidero ringraziare tutti le persone che hanno espresso il proprio parere sul tema e scusarmi perchè ho tardato qualche giorno ad intervenire. A tutti vorrei fare alcuni chiarimenti. Il Sindaco ha potere di ordinanza in materia di inquinamento e salute pubblica. Come tale è tenuto prendere dei provvedimenti a tutela della salute seguendo la legge. Il superamento dei limiti del PM10 per un certo numero di giorni consecutivi è uno degli eventi che obbligano i Sindaci a prendere provvedimenti.Se il Sindaco non interviene, ci pensa l'organo territoriale superiore (la Provincia). La Provincia di Novara, in alcuni incontri tenutisi a dicembre, aveva fatto intendere chiaramente che, in mancanza di adempimenti dei Sindaci, avrebbe provveduto ad imporre le targhe alterne anche nei giorni infrasettimanali, misura che è stata adottata dal Comune di Novara recentemente. Noi Sindaci dei comuni dell'Ovest Ticino ci eravamo ritrovati all'inizio di Gennaio per analizzare le varie misure possibili da adottare: dovevamo scegliere se adottare le targhe alterne, il blocco totale, oppure una forma di car sharing come quella che abbiamo poi scelto. Le targhe alterne sono sembrate a tutti un provvedimento eccessivo, limitante della libertà di circolazione e penalizzante soprattutto per le famiglie con un solo mezzo di trasporto, tanto più se applicato durante le giornate lavorative. Il Blocco Totale, nei giorni festivi, ci è sembrato comunque eccessivo visto anche il numero di deroghe ad esso associato. Il "Car Sharing" ci è sembrata una misura sicuramente inedita, che limitasse il numero di macchine in circolazione e comunque permettesse a tutti di circolare, organizzandosi in anticipo.Ci è sembrato opportuno includere anche gli Euro 4 e per non discriminare le persone e le famiglie con mezzi obsoleti. Ci è sembrato altresì importante che tutti i Sindaci di una zona che conta gli stessi abitanti di Novara, prendessero di comune accordo la stessa misura, per coordinare meglio i controlli, evitare che ci fossero ordinanze a macchia di leopardo, ma soprattutto perchè il contributo che maggiormente potevamo dare alla lotta dell'inquinamento fosse quello della sensibilizzazione, non certo della riduzione effettiva del PM 10. Ed infatti siamo tutti d'accordo con tutti quelli che, nei commenti, hanno espresso dubbi sulla efficacia di queste ordinanze per ridurre il PM 10. Targhe alterne, Car Sharing, blocchi del traffico sono sicuramente di palliativi che fanno nascere sempre le stesse perplessità dovunque siano emesse. La ragione ovvia è che ogni provvedimento che limiti la libertà fondamentale di circolazione, è fortemente impopolare. Appare altrettanto ovvio che occorre agire strutturalmente sulle caldaie e sugli impianti industriali, vista la particolare conformità della nostra pianura padana. Il problema però non è affrontabile certamente da noi Sindaci di qualche paesello: deve essere affrontato sicuramente a livello interregionale o nazionale. Rimane la certezza che, se non avessimo adottato nessuna misura, oltre a essere responsabili nei confronti della salute pubblica, probabilmente ci saremmo visti imporre dalla provincia le targhe alterne, con le stesse conseguenze e feedback negativi da parte dell'opinione pubblica. Ci scusiamo - conclude Ferrari - di ogni eventuale disagio, promettendo di far tesoro dei vostri consigli. Invitiamo chiunque abbia dubbi su deroghe e tipologie di mezzi che potranno circolare, a contattare l'ufficio di polizia locale del proprio Comune di residenza".