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Polo logistico di Trecate: la parola ad Amidani

Alcune impressioni dopo l'incontro della commissione consiliare di venerdì scorso

Trecate - Si è tenuto lo scorso venerdì 25 ottobre in Municipio un incontro di una commissione consiliare aperto anche alla cittadinanza. Tema: il nascente polo logistico della moda di Trecate. Ecco alcune impressioni di Sergio Amidani sull'argomento: "Ho assistito da comune cittadino ai lavori della commissione sul Polo Logistico che si è tenuta lo scorso venerdìe ne ho tratto degli elementi che meritano qualche riflessione. La prima riguarda il numero dei posti di lavoro previsti “a regime” che, al momento, sono circa 850 di cui “solo”550 effettivamente “nuovi” per i quali i trecatesi non hanno alcuna corsia preferenziale. I 2.500 posti di lavoro di cui si è parlato per mesi e la priorità per nostri concittadini sarebbero quindiuna pura “invenzione giornalistica” che il sindaco non si è preoccupato di smentire perché “non ha tempo da perdere”, se qualcuno ci ha creduto e si è fatto delle illusioni, peggio per lui. Dunque vere e proprie “fake news” alimentate da chissà chi e per quali interessi. Per capirlo invitoa rileggersi cosa scriveva Controcorrente lo scorso mese di maggio, alla vigilia delle elezioni regionali piemontesi in cui il nostro sindaco era candidato(https://www.notiziecontrocorrente.it/trecate/3319).Ne riporto solo alcuni passaggi significativi, facilmente riconducibili a Binatti stesso: “La realizzazione del nuovo polo… occuperà personale amministrativo per circa 500 persone… per le attività di confezionamento… saranno occupate 2.000 persone… nuove assunzioni che, per accordo tra gli operatori e l’Amministrazione Binatti, vedranno privilegiate principalmente le maestranze locali”. Una seconda riflessione attiene al ruolo sostanzialmente passivo avuto finora dalla nostra amministrazione: sulle politiche occupazionali è stato affermato che sono di esclusiva competenza dell’azienda, sulla viabilità della SS 11 tutto è stato deciso e validato in sede provinciale e sui trasporti pubblici SUN e gestori del polo hanno concordato privatamenteil potenziamento dei servizi. Le uniche attività e responsabilità esercitate del nostro comune sono quelle previste per l’Ente in quanto centro per l’impiego accreditatoe obbligatorienell’ambito delle concessioni deliberate, tutti compiti peraltro svolti egregiamentedal personale preposto e non certo dagli amministratori. Ma come, sul nostro territorio nasce un insediamento di 420mila Mq e decidono tutto gli altri? E di quel che ne consegue per Trecate chi se ne occupa? Personalmente sono convinto che il polo logistico avrà sulla nostra città un impatto equiparabile a quanto avvenuto dagli anni 50/60 in poi con la realizzazione della Sarpom e che gli amministratori di allora ebbero un ruolo ben diverso. Ma quelli erano altri tempi, non c’erano i “social” e per amministrare servivano capacità e competenze! Però c’è una buona notizia: il sindaco ha dichiarato che tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre si terrà la famosa e più volte annunciata conferenza pubblica sul progetto. Tutti noi avremo la possibilità di partecipare e, speriamo, magari anche di intervenire. Perciò al termine dei lavori ho fatto una domanda a tutti i consiglieri presenti: chi illustrerà il progetto e risponderà alle eventuali domande dei cittadini? Il realizzatore dell’impianto (LCP), l’utilizzatore (Kering), l’amministrazione di Trecate o tutti e tre? Nessuno mi ha risposto, ma il consigliere Varone mi ha rassicurato: “di sicuro ci sarà un eccellente buffet…".