Trecate - Un pomeriggio di gala ricco di personalità del mondo politico, culturale e sociale per l'inaugurazione del Salone delle Feste di Villa Cicogna. Si tratta di un ambiente (tre stanze ampie) riportato all'antico splendore, con stucchi di pregio, una pavimentazione in parquet tutta nuova, finestre e infissi rimessi a posto come un tempo e soprattutto uno spazio dove poter 'fare' Cultura (quella con la C maiuscola). Sabato 14 aprile alle 16 erano presenti il sindaco Enrico Ruggerone a far gli onori di casa insieme agli assessori Antonella Marchi, Daniela Villani, Mario Zeno e Giancarlo Rosina; i consiglieri comunali Roberto Varisco, Barbara Leone, Gianfranco Cortese, Pietro Mocchetto, Francesca Costa (della maggioranza), quindi Federico Binatti, Andrea Crivelli, Giorgio Capoccia ed Edoardo Locarni (dell'opposizione). Quindi, tra gli altri, i funzionari Tiziana Pagani, Andrea Cerina, Stefania De Marchi, Marta Sogni e Anna Rosina; i comandanti della Polizia Municipale, Ivana Medina, e della caserma dei Carabinieri Giovanni Ferrara; il segretario comunale Carmen Cirigliano; Giorgio Galdabino, Gaudenzio e Antonio Guaglio dell'Ute - Lions Club; la direttrice didattica Alida Colombano con l'insegnante Gabriella Porzio; i tre professionisti che hanno collaborato ai lavori ing. Fabio Occhetta, arch. Luciano Scumace e arch. Mario Quaglino; infine ma non per questo meno importante il parroco, don Ettore Maddalena.
Dopo il taglio del nastro ed i discorsi di saluto di Ruggerone, Marchi e Villani, che hanno ringraziato anche le 'vecchie' amministrazioni comunali che in questi anni si sono succedute cercando di trovare fondi e modi per ristrutturare Villa Cicogna (c'erano anche gli ex sindaci Franco Peretti, Enzio Zanotti Fragonara e Giuseppe Magnaghi con gli ex assessori Gianfranco Iacometti, Antonio Carnevali e Teresio Zanari), spazio alla musica. Qui il maestro Gianmario Cavallaro e la sua Orchestra Filarmonica Amadeus - Città di Trecate hanno deliziato i presenti con 40 minuti di grande Cultura: brani di Mozart, Haendel, Bach, Lehar e il meastoso Te Deum di Charpentier. Molto applauditi il direttore, i musicisti e la soprano Valeria Rossi. Infine l'appello del maestro Cavallaro: "Continuiamo a credere e a investire nella cultura, pur in momenti difficili come questo!". A concluso il 'gala' un gradito rinfresco, mentre tra gli intervenuti si facevano ipotesi su come sfuttare al meglio e utilizzare questa Villa, che è sempre più patrimonio artistico di una città ancora in cerca di una sua identità.
La galleria fotografica relativa all'inaugurazione è su http://www.facebook.com/photo.php?fbid=3622317607063&set=a.3622316527036.157046.1547657710&type=1&theater