Oleggio - "Oggi a Genova alla presenza del Presidente della Repubblica, sarà inaugurato il Ponte San Giorgio. Il mio pensiero va alle 43 vittime di quella tragedia e ai loro familiari. Tra i tanti, troppi che hanno perso la vita per il crollo di due anni fa, ci sono anche tre persone che facevano parte della mia comunità, Oleggio. Il mio abbraccio va a tutti i parenti e agli amici di chi non c'è più. Il completamento del nuovo ponte non sana la cicatrice e la sofferenza per la grave perdita di vite umane, né quella di coloro che hanno perso la casa, ma è un importante segnale, per tutto il Paese, affinché la città della Lanterna possa iniziare un percorso per tornare alla normalità”. Lo ha detto il capogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera Davide Crippa.
“Attendiamo ancora giustizia: il processo sta andando avanti e le responsabilità dovranno essere accertate e sanzionate. Noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo fatto la nostra parte. Come promesso all'indomani del crollo del ponte Morandi, abbiamo lavorato per portare sollievo alle persone sfollate, adottando misure importanti per la città nel decreto Genova messo a punto dall’allora ministro Danilo Toninelli. Ci siamo impegnati a realizzare il nuovo ponte nel più breve tempo possibile e abbiamo iniziato il percorso che toglierà dalle mani di Atlantia e del gruppo Benetton la gestione di Autostrade per l'Italia, che sarà portata sotto il controllo pubblico grazie alla Cassa depositi e prestiti”.
Per troppo tempo, prosegue Crippa “la vecchia politica ha strizzato l'occhio al concessionario consentendogli di dettare le regole del gioco. Questo ha fatto sì che il piano di investimenti per le manutenzioni, con i relativi controlli, non fosse rispettato da Aspi. Un fatto grave, emerso soltanto a seguito del crollo e della tragedia del 14 agosto 2018. Quel giorno lo abbiamo promesso: non vogliamo mai più vedere persone che lucrano sulla sicurezza dei nostri concittadini risparmiando sulla manutenzione, per poi spartirsi gli utili senza alcuno scrupolo. È inaccettabile che il profitto di pochi vada a discapito dell’incolumità di una intera comunità. Quella promessa si sta, passo dopo passo, trasformando in realtà concreta: oggi la sicurezza di chi transita sulle nostre autostrade è la priorità assoluta, la prevenzione e la manutenzione – conclude il presidente dei deputati del M5s - sono le grandi opere prioritarie per il Paese. Lo dobbiamo alle 43 vittime di quel crollo, ai loro cari e a tutti gli italiani”.