Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Tommaso Vitarelli, segretario del circolo Pd Cerano: "Martedì 6 giugno, come circolo PD Cerano, abbiamo inviato alla Provincia di Novara le nostre osservazioni alle controdeduzioni ed integrazioni presentate dalla ditta Eredi Bellasio relative al progetto del nuovo impianto di recupero rifiuti che intende insediarsi presso lo stabilimento ex Ditron. Abbiamo provveduto a formalizzare le criticità riscontrate nell’analisi della corposa documentazione depositata dalla ditta proponente in vista della seconda conferenza prevista per il 22 giugno, come già in occasione della precedente conferenza del 12 ottobre 2022. Proprio a seguito delle numerose osservazioni presentate in quella occasione anche da noi, la conferenza ha richiesto alla ditta diverse integrazioni. Dalla lettura del progetto rettificato si può già notare come la proponente abbia rinunciato all’esecuzione di alcune delle attività più critiche, come la gestione di rifiuti pericolosi in area A5, a dimostrazione che le osservazioni proposte hanno trovato riscontro oggettivo e non si è trattato di mera propaganda o, peggio, strumentalizzazione e a dimostrazione che le iniziali rassicurazioni dell’Amministrazione erano quantomeno azzardate. Resta comunque un impianto che ci vede contrari, da cui le ulteriori osservazioni che sintetizziamo così: 1) Tracciamento dei conferimenti. Non è chiaro come la ditta terrà il tracciamento dei conferimenti e le relative analisi; 2) Miscelazione tra rifiuti. La previsione di formare più cumuli di rifiuti in essenza di baie per il confinamento non rende chiaro come la ditta possa garantire l’assenza del pericolo di miscelazione tra rifiuti; 3) Emissioni di PM10. La documentazione presentata mostra uno stato di fatto già compromesso: questo dato, secondo la ditta dovrebbe giustificare l’aumento delle emissioni prodotte dalla propria attività. La nostra posizione invece è che questo stia a significare che il territorio di Cerano sia già saturo di attività che producono tali emissioni e che quindi questa non sia un’attività ben accetta sul nostro territorio. 4) Impatto sul traffico: nonostante la volontà di ampliare la via Brugherio nel tentativo di migliorare l’impatto sul traffico che ricordiamo essere di 20 mezzi pesanti all’ora, non è chiaro se la ditta intenda realizzare delle aree che siano adeguatamente dimensionate per consentire la sosta dei mezzi a motore spento in attesa di poter entrare a conferire i rifiuti in situ. 5) Termini di consegna delle integrazioni. Abbiamo anche chiesto una verifica del rispetto dei termini perentori di consegna della documentazione integrativa. Dalla documentazione visionata sembrerebbe che la ditta abbia presentato la documentazione il 16 maggio a fronte di una data ultima fissata al 14 maggio (presumibilmente da leggere come lunedì 15). Ci auguriamo che anche l’amministrazione, in coerenza con il proprio parere attuale, abbia presentato entro i termini previsti del 7 giugno proprie controdeduzioni ed osservazione che vadano oltre (citiamo dal verbale della prima conferenza dei servizi) il “…parere personale non tecnico..” espresso dal sindaco. Ci auguriamo che la conferenza esprima un diniego definitivo, in caso contrario riteniamo che l’Amministrazione debba assumersi la responsabilità politica di questo insediamento nei confronti di tutti i cittadini ceranesi".