Cameri - Riceviamo e pubblichiamo dalla lista civica Progetto Cameri che appoggia la candidata sindaco Valeria Galli: "C’è un equivoco di fondo nella recente polemica della Sindachessa Monfrinoli rispetto alle politiche del lavoro proposte da Progetto Cameri. Il nostro programma amministrativo è figlio di un’ampia condivisione con la comunità. Sono i cittadini di Cameri, quindi, a richiedere l’apertura di uno sportello lavoro. Uno strumento che la giunta Monfrinoli ha voluto chiudere nel 2010 e che noi di Progetto Cameri abbiamo intenzione di rilanciare per restituire al Comune le sue funzioni di indirizzo, assistenza e servizio. Altro che info point, è una questione di diritti! Un’esigenza che non è stata rilevata dagli amministrazione uscente. Una mancanza che non ci sorprende, considerato che proprio i cittadini evidenziano un forte distacco con la comunità. Progetto Cameri ha invece scelto di aprirsi ad un confronto costruttivo e continuo. Lo Sportello Lavoro è stata una delle prime richieste emerse dagli incontri aperti. Un servizio rinnovato, che non solo assista gli utenti nella ricerca di nuova occupazione, ma studiato per diventare collettore di offerte e opportunità d'impiego. Un front office per i giovani, le imprese e le associazioni del territorio. Non a caso stiamo approfondendo il tema del microcredito alle imprese e ai cittadini, anche sulla base di esperienze collaudate in altri territori, simili al nostro. Stiamo lavorando per attivare contatti con enti di formazione e offrire ai cameresi momenti di aggiornamento e riqualificazione professionale. Non ultimo, lo sportello lavoro potrà rappresentare un "alleato" concreto per accedere con maggiori strumenti e competenze ai bandi europei o regionali. Un servizio fondamentale per intercettare risorse altrimenti non disponibili. Progetto Cameri mette il lavoro al primo posto, così come Valeria Galli ha fatto durante il suo mandato di assessore alle attività produttive in Provincia di Novara. Anni segnati non solo la crisi della Bossi. Restando a Cameri ci fu la mobilità per 45 dipendenti della Procos, la crisi dell’ex Bemberg, il trasferimento della produzione della Idi, gli 80 esuberi della Versace, i problemi del comparto metalmeccanico con cassa integrazione alla Amut, alla Siti e alla S.Andrea. Dal comparto tessile, con la filatura di Grignasco, all’alimentare, con la Pai e la Granarolo, per una riduzione di circa 2mila posti di lavoro nel solo 2005. Un’emergenza affrontata dall’allora giunta di Palazzo Natta mettendo la persona al centro dell’azione amministrativa: percorsi di formazione, confronto con i sindacati e le aziende, con una gestione delle crisi capace di coinvolgere nuovi strumenti di riqualificazione e inserimento. Un’emergenza occupazionale di straordinaria portata su cui Monfrinoli avrebbe dovuto informarsi prima di commentare l’operato di Valeria Galli in Provincia di Novara. In merito alla lesa maestà della Sindachessa, solo per aver ricordato le tante promesse da marinaio che una certa politica ha più volte sbandierato nella nostra comunità, Progetto Cameri non intende dare lezioni a nessuno, non è nel nostro stile. Basta fare un giro per Cameri, entrare in un bar, andare all'uscita delle scuole, della biblioteca e delle parrocchie. Passare qualche ora con i lavoratori, gli artigiani, gli imprenditori... E se ciò non bastasse, cara Sindachessa, le sarebbe sufficiente confrontare le sue dichiarazioni di 5 anni fa sugli F35 con quelle del suo Assessore Sacco durante l'ultimo consiglio provinciale. Della serie, gli F35? Dalle stelle alle stalle".