Cerano - "Anche in Piemonte - scrivono i due consiglieri di opposizione Alessandro Albanese (capogruppo "Cerano riparte") e Andrea Volpi (capogruppo "Prima Cerano) - si è costituito il comitato promotore per un Referendum consultivo finalizzato ad una maggiore autonomia gestionale della Regione, sull'esempio di quelli proposti in Lombardia e Veneto il 22 ottobre 2017. Nulla a che vedere con quanto avvenuto recentemente in Catalogna, semplicemente si chiederebbe di dare la possibilità alla Regione di gestire in modo diretto diverse importanti materie ora in capo allo Stato lasciando sul territorio le risorse necessarie per farlo, risorse che derivano dai cittadini contribuenti della stessa Regione; questo permetterebbe un miglioramento nella qualità dei servizi ed un risparmio di soldi che potrebbero essere riutilizzati a vantaggio dei cittadini stessi. Va specificato che tutto questo è in linea con quanto prevede l'art. 116 comma 3 della Costituzione italiana, cioè che la gestione di servizi in ambiti importanti per la vita dei residenti possa passare direttamente all'Amministrazione delle Regioni a statuto ordinario; in pratica si chiede che non sia lo Stato a gestire ciò che può essere gestito sul territorio. In Lombardia ed in Veneto l'iter che ha portato al Referendum consultivo ha visto un'ampia convergenza trasversale tra gli schieramenti politici, in particolare tra chi ha esperienza diretta di Amministrazione locale. Con la profonda convinzione che una simile espressione di democrazia, cioè un Referendum, sia opportuno anche per il Piemonte, abbiamo presentato una mozione in Consiglio comunale per chiedere un impegno in tal senso nei confronti dell'Amministrazione regionale; in conclusione, va rimarcato che delle Regioni più forti ed efficienti sarebbero un vantaggio per lo Stato stesso".