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In quattro (per ora) per una poltrona a Galliate

Galliate - Per pochi residenti in più... No, non è il titolo di un romanzo o di un libro di statistica, ma la situazione che si è trovata ad affrontare Galliate nell'ultimo censimento valido, che ha certificato che la popolazione residente in città ammonta, appunto, a poco più di 15.000 abitanti. Questo comporta, tra l'altro, all'assoluta novità di dover votare alle Amministrative con il doppio turno. Quindi il 25 maggio tutti i partiti e i candidati sindaci si affronteranno all'arma bianca l'uno contro l'altra e due settimane più tardi i due più votati, se nessuno di candidati sindaco ottiene la maggioranza dei voti, duelleranno per la 'poltrona' di primo cittadino. Ad oggi i candidati sindaci sono quattro: si tratta di Davide Ferrari che ha intenzione di proseguire nel suo cammino amministrativo iniziato cinque anni fa dopo aver superato Susanna Garzulano (centrosinistra); quindi parte del centrodestra dovrebbe correre da sola ed appoggiare l'attuale assessore Gianni Rigorini (Forza Italia), che dovrebbe essere sostenuto anche dal vice di Ferrari, Eros Verdura. Succede quindi che oggi sono in giunta assieme, ma sono anche prossimi alla 'battaglia' per la conquista di un posto nel ballottaggio. I 'grillini', che hanno ottenuto un grande successo di pubblico nell'incontro con alcuni deputati del MoVimento 5 Stelle al Castello, candiderà Bob Caprai. Infine il centrosinistra, dopo che nelle scorse settimane aveva rischiato di presentarsi diviso tra la componente legata alla segreteria Pd (Nicola Pomella) e quella di una costituenda lista civica (Marco Ceriotti e non solo), sembra aver trovato la sintesi con un unico candidato sindaco: Laura Meda. La sua presentazione avrà luogo domenica 30 marzo alle ore 18 al bar Due Colonne di piazza Martiri. Si tratta del primo appuntamento ufficiale di una lunga serie da parte di tutti i partiti, liste o movimenti in lizza. Di certo i galliatesi avranno una primavera non avara di emozioni e prima di presentarsi al voto ne vedranno davvero... delle belle.

Gianmaria Balboni