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Questione pacchi: Guarino dice che...

"Quanti perché nella storia dei pacchi e poi... il sindaco Binatti poteva rimuovere l'assessore Capoccia senza un contraddittorio?

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Guarino (Gruppo Indipendenti Trecatesi): "Stimato Direttore, quanti perché e quante contraddizioni nella vicenda della festa del riso, dei pacchi e della convezione con la ditta Markas. Nessuno però si è presa la briga di parlarne in modo particolareggiato e dettagliato ancora. Cercherò di farlo, con difficoltà per mancanza di dati e notizie.

Mi chiedo e Vi chiedo :

1- il provvedimento di revoca da parte del sindaco nei confronti dell'assessore Capoccia è legittimo?;

2- quest'atto potrebbe essere invalido perché non supportato da specifici fatti e circostanze tali da giustificare l'asserito affievolimento del rapporto di fiducia, o è difforme dalla norma che lo disciplina?; l'art. 46 comma 4 del decreto legislativo del 18-08-2000 n° 267 parla di revoca da parte del sindaco di motivata comunicazione. Questa deve avvenire in presenza di un altro soggetto che la riceve e reagisce. Nel caso di specie, la comunicazione è avvenuta assente il soggetto a cui era rivolta la revoca. L'efficacia della comunicazione si misura sulla risposta del ricevente.

3- I dirigenti del comune potrebbero essere mallevadori della correttezza amministrativa compresa la non adozione degli atti ed i provvedimenti verso l'esterno per l'assunzione di impegni di spesa nel caso di specie?;

4- la comunicazione del provvedimento di revoca, - effettuata alcuni momenti prima dell'inizio del consiglio comunale e per giunta non essendo all'ordine del giorno della seduta,- da parte del sindaco potrebbe violare il principio del contradditorio con il destinatario imprescindibilmente da uno stringente onere motivazionale oltre al principio della buona amministrazione?;

5- il sindaco Binatti avrebbe avuto l'obbligo di rimettere la decisione di revoca al preventivo esame ed alla votazione del consiglio comunale?;

6-l'atto del sindaco permetterebbe la diretta impugnabilitàdel provvedimento in parola innanzi al giudice amministrativo, perché si pronunci, sostenendosi la natura di atto di alta amministrazione?;

7- il consiglio comunale avrebbe potuto non condividere la scelta operata dal primo cittadino con una votazione "ad hoc" la stessa sera del 26-02-

2018 per la striminzita dichiarazione del sindaco?;

ed ancora !

8- perché la Markas per i restanti 18 catering e per i famosi 500 pacchi ha forfettizzato l'importo di euro 11950,00 solamente a fronte di un importo stimato dalla minoranza consiliare PD di euro 32000.00, minoranza che a suo tempo aveva stipulato la convezione con Markas e quindi bene informata?;

9- perché Markas monetizza solo 11950.00 euro e non anche l'importo dei 500 pacchi?;

10- forse sarebbe opportuno verificare il contenuto della convezione ed individuare bene quanto sottoscritto tra comune e società.

Se si segue il discorso del consigliere Uboldi sui social e le dichiarazioni alla stampa anche dei suoi compagni di partito, ci sarebbe stato un taglio netto sulla somma quantificata perché la cena di gala più i 22 catering più i 500 pacchi ammonterebbero ad una spesa vicina ai 40000.00 euro. Da notare per queste tre ultime voci pochi sono stati gli interventi e poche le supposizione e le evidenziazioni da parte di tutti, stampa compresa.

Ecco amiche ed amici che avete letto queste mie incertezze e dubbi, ci dobbiamo chiedere se quanto  avvenuto è il frutto di un comportamento consono e veritiero oppure si è andati a sfiorare la sfera dell'annullabilità o dell'incompetenza o dell'esasperazione nella comunicazione che il sindaco ha fatto prima della seduta consiliare del 26-02-18 e dall'altro lato ci sono stati riscontri e raffronti per i fatti esposti e con documentazione agli atti?.

Questa vicenda è unica forse in Italia e qualcuno l'ha voluta far conoscere oltre i confini. A chi ha giovato ? A nessuno!

Siamo stati biasimati, criticati, vituperati, condannati e da molti tacitamente si è formato un giudizio negativo sulla politica che non è intervenuta per tempo a chiarire fatti e circostanze; quella stessa politica che spesso decide ed impone nomi di amministratori in modo arbitrario ed a gamba tesa!

I trecatesi e non, compreso il sottoscritto, vorrebbero sapere la verità e non semplici dichiarazioni stampa che altro non fanno che creare confusione. Magari tutto ciò che è stato detto è fantasia che potrebbe cozzare con quanto scritto nelle carte, convezione compresa".